Project cargo: settimo magnete imbarcato da Tarros a La Spezia
Presso il Terminal del Golfo del porto di La Spezia è stato imbarcato dal Gruppo Tarros il settimo magnete più grande e sofisticato al mondo prodotto da Asg Superconductors e destinato, così come i sei precedenti, a Iter, ossia il più grande esperimento scientifico al mondo finalizzato a dimostrare il potenziale dell’energia a fusione, efficiente, […]
Presso il Terminal del Golfo del porto di La Spezia è stato imbarcato dal Gruppo Tarros il settimo magnete più grande e sofisticato al mondo prodotto da Asg Superconductors e destinato, così come i sei precedenti, a Iter, ossia il più grande esperimento scientifico al mondo finalizzato a dimostrare il potenziale dell’energia a fusione, efficiente, sicura e rispettosa dell’ambiente.
“Iter utilizzerà 18 TF coils, i magneti più grandi e sofisticati al mondo per contenere il plasma che raggiungerà la temperatura di 150 milioni di gradi °C., le TF coils creeranno una gabbia magnetica che terrà il plasma lontano dalle pareti interne della macchina a fusione” si legge in una nota di Tarros. “Il campo magnetico alimentato da una corrente di 68.000 A raggiungerà 11.8 Tesla, circa 250.000 volte il campo magnetico presente sul nostro pianeta. Ogni magnete misura 17 x 9 metri e pesa 320 tonnellate, quanto un grande aereo Jet di linea”.
La produzione è avvenuta nello stabilimento spezzino di Asg Superconductors, società della famiglia Malacalza, è ha visto impiegati oltre 20 addetti, cinque aziende coinvolte, due carrelli Spmt utilizzati e venti mezzi di assistenza uniti a due gru di ultima generazione che hanno simultaneamente alzato e poi posizionato in stiva il prezioso carico.
Andrea Natale, direttore di terminal del Golfo, ha detto: “L’operazione di imbarco di un prodotto così complesso richiede un’elevata dose di professionalità e di sinergia tra i vari reparti del Tdg e tra le società del Gruppo Tarros: ringrazio tutti per il lavoro svolto”.
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