Refitting completato per il bacino galleggiante di Fincantieri a La Spezia
Sul bacino galleggiante utilizzato a La Spezia, in area Muggiano, da Fincantieri è stato condotto un intervento di refitting che ha visto coinvolte anche Scanjet PSM, specialista nella fornitura di sistemi di protezione e strumentazioni peer l’industria marine, e la genovese Westeam Srl, che si occupa di automazione navale. Le due società sono state infatti […]
Sul bacino galleggiante utilizzato a La Spezia, in area Muggiano, da Fincantieri è stato condotto un intervento di refitting che ha visto coinvolte anche Scanjet PSM, specialista nella fornitura di sistemi di protezione e strumentazioni peer l’industria marine, e la genovese Westeam Srl, che si occupa di automazione navale.
Le due società sono state infatti incaricate di inserire sulla struttura un sistema di misurazione del livello di zavorra, dopo che il precedente era stato danneggiato lo scorso anno. In particolare Scanjet ha detto di avere fornito, nell’arco di due settimane, sensori APT500 in titanio per tutti i serbatoi di zavorra, strumentazione specificamente approvata per l’uso in ambito marino e in aree pericolose.
Possibile che l’intervento condotto sulla struttura galleggiante abbia avuto indirettamente anche l’obiettivo di favorirne la cessione tramite un’eventuale nuova procedura pubblica.
Lo scorso 25 febbraio il bacino galleggiante di Muggiano era stato infatti messo in vendita con una asta pubblica a unico incanto al “prezzo base, a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova il bene e con espressa esclusione di garanzie” di 7,6 milioni di euro.
La procedura, così come le due analoghe indette nei mesi successivi (precisamente l’11 aprile e il 15 giugno) sono però andate deserte. Nell’ultima in particolare il prezzo a base d’asta era stato ribassato a 6,156 milioni di euro.
In base agli accordi stretti nel corso degli anni, fino al 31 dicembre 2020 sarà la società Gestione Bacini Spa, controllata di Fincantieri, a godere “dell’incondizionato possesso e utilizzo del bacino galleggiante”. In caso di cessione a terze parti il gruppo navalmeccanico dovrà pertanto trovare un accordo per l’utilizzo della struttura, nel caso in cui questa restasse a Muggiano, o recuperarne una nuova.
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