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Mason (Barilla): “Investire sui binari fra i porti e il sistema ferroviario”
Il direttore della logistica in Italia di Barilla, Gianluigi Mason, in un’intervista rilasciata a SUPPLY CHAIN ITALY ha messo in cima alla lista delle priorità delle cose da fare nel nostro Paese per migliorare la distribuzione e la logistica delle merci gli investimenti “sulle infrastrutture di collegamento fra i porti e il sistema ferroviario”. Il […]
Il direttore della logistica in Italia di Barilla, Gianluigi Mason, in un’intervista rilasciata a SUPPLY CHAIN ITALY ha messo in cima alla lista delle priorità delle cose da fare nel nostro Paese per migliorare la distribuzione e la logistica delle merci gli investimenti “sulle infrastrutture di collegamento fra i porti e il sistema ferroviario”.
Il gruppo alimentare emiliano punta molto sul trasporto intermodale e, quando possibile, “dove i volumi lo consentono”, utilizza “soluzioni di company train” come quello da poco avviato con Gts Rail fra Parma e la Germania (Ulm).
Per ciò che riguarda i trasporti intercontinentali dei suoi prodotti Barilla utilizza esclusivamente il trasporto marittimo containerizzato per il quale non si ravvisano criticità, “se non connesse ad alcune tratte overseas in cui in certi periodi dell’anno i servizi sono soggetti a blank sailing o port omittance” sottolinea Mason.
A proposito della strategia d’azione nel rapporto con i global carrieri, il vertice di Barilla per la logistica puntualizza quanto segue: “Sui servizi overseas negoziamo direttamente i noli con le shipping line e ci avvaliamo di spedizionieri per la parte di prenotazione e organizzazione del flusso”.
Leggi l’intervista completa a Gianluigi Mason (Barilla) su SUPPLY CHAIN ITALY