“Voli di Stato per riportare a casa i marittimi italiani”: lo chiedono i sindacati
“Con la collaborazione fattiva tra i Ministeri degli Esteri, della Salute e delle Infrastrutture e Trasporti si attivino immediatamente corridoi sanitari con voli di stato”. E’ quanto chiedono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per i marittimi italiani rimasti bloccati sulle navi all’estero, a causa dell’emergenza pandemica, sottolineando che “serve organizzare velocemente e in […]
“Con la collaborazione fattiva tra i Ministeri degli Esteri, della Salute e delle Infrastrutture e Trasporti si attivino immediatamente corridoi sanitari con voli di stato”. E’ quanto chiedono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per i marittimi italiani rimasti bloccati sulle navi all’estero, a causa dell’emergenza pandemica, sottolineando che “serve organizzare velocemente e in piena sicurezza l’avvicendamento di questi lavoratori, riconosciuti dall’Onu e dagli organismi di settore come fondamentali per aver assicurato nell’emergenza sanitaria l’approvvigionamento delle merci essenziali”.
Le tre organizzazioni sindacali proseguono dicendo: “Se questo non fosse ritenuto possibile, va data, anche all’opinione pubblica, una valida motivazione e, in tal caso, ciò non esenta da responsabilità chi ancora non ha saputo trovare la soluzione affinché questi lavoratori vengano liberati e messi nella condizione, già per le festività natalizie, di ricongiungersi ai propri familiari”.
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in conclusione affermano: “Tra interessi economici e ruoli istituzionali stiamo assistendo invece a un rimbalzo di responsabilità con tutte le conseguenti difficoltà, anche per noi, nel dover proseguire in un percorso di ulteriori deroghe al periodo di navigazione, rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale, associate alle scadenze della durata dei vari Dpcm, senza che tutto ciò abbia un riflesso sulle condizioni di sicurezza e salute degli stessi marittimi”.
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