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Msc si gode il sorpasso fra maxi portacontainer a Gioia Tauro e prepara l’arrivo di altre tre gru
Il rilancio del porto di Gioia Tauro nel corso del 2020 ha ufficialmente preso forma grazie a Mediterranean Shipping Company (Msc). La compagnia di navigazione fondata da Gianluigi Aponte, non solo ha preso in gestione il gateway ferroviario dando avvio a un treno container settimanale con l’interporto di Nola (gestito da Medlog Italia), ma si […]
Il rilancio del porto di Gioia Tauro nel corso del 2020 ha ufficialmente preso forma grazie a Mediterranean Shipping Company (Msc). La compagnia di navigazione fondata da Gianluigi Aponte, non solo ha preso in gestione il gateway ferroviario dando avvio a un treno container settimanale con l’interporto di Nola (gestito da Medlog Italia), ma si prepara a investire ancora sulla banchina.
Ripercorrendo i mesi appena passati l’Autorità portuale ricorda infatti che l’anno era iniziato con l’attracco alle banchine portuali di tre grandi gru di banchina Zpmc del tipo gantry cranes, tra le più grandi al mondo, capaci di lavorare navi da oltre 22.000 Teu con uno sbraccio adatto a lavorare fino a 24 file di container in coperta. “Nel piano d’impresa che ha presentato Mct metterà ulteriori tre gru nel 2021” ha rivelato il commissario straordinario Andrea Agostinelli. Aggiungendo che finora il terminalista “per un problema di adattamento che risolverà nella prima decade di gennaio” non ha potuto utilizzare le prime tre giunte in banchina nei mesi scorsi.
Quest’anno il Medcenter Container Terminal controllato al 100% da Msc chiuderà con una movimentazione in crescita del 25% circa rispetto al 2019, con oltre 3 milioni di Teu imbarcati e sbarcati. Al 16 dicembre scorso il totale era pari a 3.150.000 Teu.
Agostinelli ha anche rivelato che in porto è stata appena completata con successo “la sperimentazione del sorpasso. Gioia Tauro ha un canale d’ingresso largo 250 metri che 25 anni fa era uno sproposito ma oggi, con l’ingresso delle super portacontenitori larghe 61 metri, è diventato improvvisamente stretto. Meravigliosamente stretto”. La sperimentazione appena portata a termine è stata dunque “per il sorpasso nel canale fino a occupare uno spazio lineare di 112,5 metri che consente il sorpasso fra loro in sicurezza delle navi più grandi. Per questo lavoro va un doveroso ringraziamento all’Autorità marittima perché è lei la responsabile della sicurezza della navigazione nel nostro ambito portuale” ha concluso Agostinelli.