Eni valuta la conversione bio della raffineria di Livorno
Eni potrebbe trasformare in bioraffineria il suo impianto di Livorno. L’ipotesi, riferisce Staffetta Quotidiana, è emersa durante il question time in commissione Attività produttive della Camera, come risposta data dalla sottosegretaria al Mise Alessandra Todde (M5S) – sulla base di indicazioni fornite dalla stessa Eni – a una interrogazione presentata da Andrea Romano (PD). Il destino […]
Eni potrebbe trasformare in bioraffineria il suo impianto di Livorno. L’ipotesi, riferisce Staffetta Quotidiana, è emersa durante il question time in commissione Attività produttive della Camera, come risposta data dalla sottosegretaria al Mise Alessandra Todde (M5S) – sulla base di indicazioni fornite dalla stessa Eni – a una interrogazione presentata da Andrea Romano (PD).
Il destino dell’impianto, ha spiegato la sottosegretaria, è legato alla crisi strutturale che le raffinerie europee stanno vivendo per la forte concorrenza delle colleghe del Middle e Far East, che porterà alla chiusura stimata del 20% delle prime, ma anche alla “maturità imprenditoriale dell’area del livornese”.
“Alcune progettualità per la riconversione di impianti industriali verso l’economia circolare – ha aggiunto – sono state indicate nell’ambito delle proposte del ministero dello Sviluppo nell’ambito del Recovery and Resilience Fund”.
Nei mesi scorsi le organizzazioni sindacali avevano espressi timori rispetto a un eventuale esclusione dell’impianto nel piano di transizione energetica del gruppo, mentre i sindaci dei Comuni di Livorno e Collesalvetti avevano scritto al Governo, alla Regione e all’azienda chiedendo che il sito fosse tra quelli candidati al sostegno del Recovery Fund.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY