ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Concordato Moby e Cin: gli Onorato hanno chiesto al tribunale un’altra proroga
Oggi, 28 dicembre 2020, potrebbe non essere la scadenza ultima a disposizione di Moby e di Compagnia Italiana di Navigazione per la presentazione del piano concordatario ed eventualmente dell’accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito. I commissari giudiziali di Moby e di Cin (Maurizio Orlando e Tiziana Gibillini per la prima, Marco Russo […]
Oggi, 28 dicembre 2020, potrebbe non essere la scadenza ultima a disposizione di Moby e di Compagnia Italiana di Navigazione per la presentazione del piano concordatario ed eventualmente dell’accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito.
I commissari giudiziali di Moby e di Cin (Maurizio Orlando e Tiziana Gibillini per la prima, Marco Russo e Giorgio Zanetti per la seconda) hanno fatto sapere a SHIPPING ITALY che entrambe le società “in data 22 dicembre 2020 hanno depositato istanza di proroga del termine ai sensi del D.L. 8 aprile 2020 n. 23, come convertito con Legge 5 giugno 2020 n. 40”. I commissari sono quindi “in attesa di conoscere il relativo provvedimento del Tribunale di Milano”.
La alternative a questo punto sarebbero due. La famiglia Onorato potrebbe avere chiesto al giudice incaricato la possibilità di beneficiare di ulteriori sei mesi di proroga previsti dall’articolo 9 comma 1 del decreto Liquidità che sancisce quanto segue: “I termini di adempimento dei concordati preventivi, degli accordi di ristrutturazione, degli accordi di composizione della crisi e dei piani del consumatore omologati aventi scadenza in data successiva al 23 febbraio 2020 sono prorogati di sei mesi”.
Oppure, come sembra più probabile, Moby e Cin potrebbero aver chiesto l’applicazione dell’articolo 9 comma 4 della stessa legge che stabilisce questo: “Il debitore che abbia già ottenuto la concessione del termine di cui all’articolo 161, comma sesto, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, che sia gia’ stato prorogato dal Tribunale, può, prima della scadenza, presentare istanza per la concessione di una ulteriore proroga sino a novanta giorni, anche nei casi in cui è stato
depositato ricorso per la dichiarazione di fallimento. L’istanza indica gli elementi che rendono necessaria la concessione della proroga con specifico riferimento ai fatti sopravvenuti per effetto dell’emergenza epidemiologica Covid-19. Il Tribunale, acquisito il parere del Commissario giudiziale se nominato, concede la proroga quando ritiene che l’istanza si basa su concreti e giustificati motivi”.
In ogni caso, dunque, se dal tribunale milanese arriva un parere positivo la balena blu avrà almeno altri tre mesi di tempo per affinare gli accordi con i creditori (banche e obbligazionisti) e con i nuovi player finanziari che supporteranno il gruppo nella nuova fase di salvataggio e rilancio. Secondo le ultime indiscrezioni emerse (e finora mai smentite) saranno i fondi Europa Investimenti e Arrow Capital i partner per la prossima fase di salvataggio e rilancio della balena blu. L’offerta prospettata ai creditori prevedrebbe una percentuale di recupero dei crediti degli obbligazionisti attorno al 30%, più una seconda opzione che includerebbe la potenziale liquidità incassata dalla vendita di asset (alcune delle navi).