ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Caronte & Tourist spiega perché il suo Ebitda è positivo per oltre 43 mln
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dal Gruppo Caronte & Tourist a seguito della pubblicazione dell’articolo “Ecco i risultati di bilancio delle principali shipping company italiane” ricordando che da bilancio l’Ebitda della società è positivo per 33,3 milioni (consolidato 43,9 milioni) e l’utile netto è di 27,9 milioni (consolidato 28,3 milioni). Ancora una volta, […]
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dal Gruppo Caronte & Tourist a seguito della pubblicazione dell’articolo “Ecco i risultati di bilancio delle principali shipping company italiane” ricordando che da bilancio l’Ebitda della società è positivo per 33,3 milioni (consolidato 43,9 milioni) e l’utile netto è di 27,9 milioni (consolidato 28,3 milioni).
Ancora una volta, nell’articolo sui risultati di bilancio delle maggiori shipping company italiane elaborati dalla piattaforma di analisi Leanus, al Gruppo Caronte & Tourist non vengono computati gli “altri ricavi e proventi”, con la conseguenza di un Ebitda apparentemente negativo.
Era già successo a metà dello scorso anno, quando eravamo inspiegabilmente stati annoverati – a dispetto dei reali dati di bilancio che avevano indotto un importante fondo d’investimenti inglese a entrare nella compagine azionaria – tra le società “a crescita modesta o negativa, e ridotta o pessima solidità economico-patrimoniale”. Nell’occasione, ai nostri rilievi Leanus aveva risposto che ciò era il frutto dei criteri di riclassificazione adottati che, nello specifico, prevedono un calcolo dell’Ebitda basato solo sulla voce A1 dei ricavi e non sulla A5.
Solo che la voce non considerata, quella appunto degli “altri ricavi e proventi”, comprende anche i contributi statali e regionali che, per quanto attiene ai collegamenti con le isole minori, fanno parte dei ricavi caratteristici. E dunque, la graduatoria non risulta veridica, non essendo compilata sulla base di criteri di riclassificazione uguali per tutti i concorrenti visto che una parte di essi risultano deprivati di un ricavo specifico (per l’appunto, “caratteristico”).
Né può essere sottaciuto che estrapolare i ricavi computando invece i costi del servizio che produce quei ricavi medesimi, è oggettivamente improprio.
È vero che non c’è nessun premio in palio e che la classifica ha valore meramente statistico, ma compilarla in base a un dato quanto meno incompleto, peraltro agevolmente rinvenibile nella nota integrativa al bilancio, fornisce informazioni fuorvianti a ogni categoria di stakeholders con le conseguenti distorsioni nella percezione del mercato che, per il futuro, sarà indispensabile evitare.
Tiziano Minuti
Gruppo Caronte & Tourist
Responsabile Personale e Comunicazione