Nuova location per il deposito Gnl a Brindisi: operatori portuali soddisfatti
“C’è una nuova localizzazione per realizzare il serbatoio di Gln nel porto di Brindisi: è a Costa Morena Est, lasciando però spazio di banchinaggio per le altre operazioni portuali di interesse dello scalo marittimo”: a dirlo alla stampa locale pugliese è stato il presidente della AdSP del Mar Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi. La dichiarazione […]
“C’è una nuova localizzazione per realizzare il serbatoio di Gln nel porto di Brindisi: è a Costa Morena Est, lasciando però spazio di banchinaggio per le altre operazioni portuali di interesse dello scalo marittimo”: a dirlo alla stampa locale pugliese è stato il presidente della AdSP del Mar Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi.
La dichiarazione è stata accolta con soddisfazione dagli Operatori portuali salentini (riuniti nell’associazione Ops), che avevano posto il problema che l’ormeggio ipotizzato inizialmente dal progetto di Edison (alla radice della banchina, ndr) “potesse compromettere quasi del tutto l’utilizzo della banchina di Costa Morena est da parte di altre navi”. In una nota diffusa alle testate brindisine gli operatori hanno detto di avere apprezzato che le loro osservazioni siano state recepite e che la variazione garantisca “300-320 metri di banchina utile per il mantenimento delle attuali e future operazioni portuali”.
Nel frattempo, il lavoro della AdSP per le attività nello scalo è proseguita con alcuni provvedimenti che interessano in particolare le attività di accoglienza.
L’ente ha spiegato di avere stanziato nel Bilancio di previsione 2021 le somme necessarie per acquisire le aree di proprietà del Consorzio Asi e il terminal privato, nel porto di Costa Morena, così come di avere avviato l’iter procedurale per l’aggiornamento progettuale del Terminal le Vele.
Relativamente alle aree di cui si procederà all’acquisizione, l’AdSP spiega che si tratta di spazi già utilizzati come parcheggio dei mezzi pesanti in attesa di imbarco, situate immediatamente fuori dal varco portuale di Costa Morena traghetti e ad oggi di proprietà perlopiù del del Consorzio ASI e in parte minore del Comune di Brindisi. Una volta conclusa l’acquisizione, la port authority punterà a infrastrutturarle e organizzarle perché possano essere fruibili e sicure per passeggeri e mezzi (inclusi quelli pesanti) in attesa di imbarco. Proprio per concludere l’iter, l’ente portuale ha spiegato di avere recentemente invitato il Consorzio Asi e il Comune di Brindisi alla definizione di un protocollo d’intesa propedeutico alla formalizzazione degli atti di acquisto programmati. Riguardo il terminal privato, situato a ridosso di queste stesse aree e pure al di fuori del varco di Costa Morena Traghetti, l’AdSP ha spiegato che “la trattativa di acquisto è di fatto quasi definita”. La struttura, nelle intenzioni dell’authority, diventerà un centro di accoglienza per il check-in di viaggiatori e mezzi in transito per il porto.
Al contempo, l’AdSP ha spiegato di star per avviare la conferenza di servizi per l’approvazione del progetto di revamping della progettazione del Terminal le Vele. Un passo che si è reso necessario dopo la risoluzione del contratto d’appalto per inadempimento con l’ATI Kostruttiva-Igeco, e dopo l’esito negativo della procedura di scorrimento della graduatoria che si era formata in occasione della gara di appalto. Secondo le intenzioni dell’ente, il Terminal le Vele sarà “un’avveniristica e funzionale area di sicurezza, dove saranno accentrati tutti i controlli di security e doganali di passeggeri e mezzi, sia comunitari che extra-comunitari”.
“Auspichiamo – ha commentato il segretario generale dell’AdSPMAM Tito Vespasiani – che tutti i soggetti interessati possano apportare la loro fondamentale collaborazione, affinché questi progetti, funzionali e strategici per il porto di Brindisi, possano velocemente vedere la luce”.
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