Nel suo 2021 Carnival aggiunge una dismissione e posticiperà la consegna di quattro nuove navi da crociera
Prende il via con l’annuncio di ulteriori dismissioni e rinvii nelle consegne il 2021 di Carnival Corporation. Nel report con cui ha comunicato oggi i risultati relativi al quarto trimestre 2020, il gruppo statunitense ha svelato di volersi disfare complessivamente di 19 navi (contro le 18 di cui parlava lo scorso settembre) e fatto sapere […]
Prende il via con l’annuncio di ulteriori dismissioni e rinvii nelle consegne il 2021 di Carnival Corporation. Nel report con cui ha comunicato oggi i risultati relativi al quarto trimestre 2020, il gruppo statunitense ha svelato di volersi disfare complessivamente di 19 navi (contro le 18 di cui parlava lo scorso settembre) e fatto sapere che durante l’anno (fiscale) in corso prenderà in consegna una sola unità (rispetto alla cinque programmate in era pre-Covid e alle tre che contava comunque di ricevere ancora lo scorso settembre).
Al momento non è stata rivelata l’identità delle navi ‘condannate’ a restare nei cantieri che le stanno realizzando. Si può però osservare che secondo l’ultimo calendario noto, nel 2021 Carnival dovrebbe ricevere da Fincantieri la Rotterdam (per il brand Holland) e la Discovery (per Princess), mentre da Meyer Turku attende in consegna la Costa Toscana e da Meyer Werft di Papenburg la AidaCosma.
Da T.Mariotti è in programma inoltre l’arrivo della nuova unità di Seabourn, la Venture, fissata però, dopo l’ultimo aggiornamento, per dicembre e quindi oltre il termine dell’anno fiscale (che per la corporation è a fine novembre).
Ignota al momento è anche l’identità della nave che si aggiungerà alla lista di quelle avviate alla dismissione. La corporation ha solo detto di voler ceder 19 unità, 15 delle quali hanno già lasciato la flotta, spiegando che queste cessioni valgono complessivamente per il 13% della capacità (disponibile in pre-pandemia) ma solo il 3% in termini di ricavi operativi del 2019.
Passando al lato economico-finanziario, dal report si evince che Carnival ha chiuso il quarto trimestre 2020 (terminato fiscalmente il 30 novembre) con una perdita netta di 2,2 miliardi di dollari (o perdita rettificata per 1,9 miliardi). Nel periodo il gruppo ha bruciato circa 500 milioni di dollari ogni mese, cifra che rappresenta un miglioramento rispetto a quelle dei trimestri precedenti, ma destinata ad aumentare nuovamente a 600 milioni in questo primo trimestre 2021. Alla fine di dicembre la sua disponibilità di cassa era di 9,5 miliardi di dollari.
Da rilevare infine che il gruppo ha ammesso che “due brand” della sua flotta sono stati coinvolti da un “incidente relativo alla sicurezza informatica” e ha spiegato di essere al lavoro per risolverlo aggiungendo di non ritenere che questo episodio avrà un impatto sui suoi risultati economici e finanziari.
Anche se Carnival non li menziona esplicitamente, i brand in questione sono come noto Aida Cruises e Costa Crociere; il primo in particolare, secondo diverse fonti di stampa estera, sarebbe stato vittima di un attacco di tipo ransomware, con la richiesta di un pagamento di ‘riscatto’ pena la divulgazione di dati sensibili e il permanere del blocco. Ad oggi entrambe le compagnie sono ferme: Costa ha annunciato pochi giorni fa che riavvierà le operazioni il 31 gennaio con Costa Deliziosa, mentre tre giorni fa Aida ha comunicato di avere esteso la sua pausa fino alla fine di febbraio.
F.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY