Dal Mit un nuovo invito agli armatori per aggiornare l’elenco delle navi quarantena per i migranti
In vista della (probabile) proroga dello stato di emergenza sanitaria oltre la scadenza del 31 gennaio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha deciso di aggiornare l’elenco di navi (battenti bandiera italiana o comunitaria) da cui attingere per la “assistenza e sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale a […]
In vista della (probabile) proroga dello stato di emergenza sanitaria oltre la scadenza del 31 gennaio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha deciso di aggiornare l’elenco di navi (battenti bandiera italiana o comunitaria) da cui attingere per la “assistenza e sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale a seguito di sbarchi autonomi”. L’ultima lista era stata compilata a seguito di un bando analogo pubblicato lo scorso settembre. Il servizio, come già precisato allora, potrà essere esteso anche “ai migranti che giungono sul territorio nazionale in modo autonomo attraverso le frontiere terrestri”, laddove non siano disponibili altre strutture per l’accoglienza.
Tra i requisiti indicati dal Ministero per queste navi – che dovranno essere armate ed equipaggiate – vengono citati tra gli altri la capacità di raggiungere “entro le 24 ore successive alla sottoscrizione del contratto di noleggio, le coste della Sicilia, della Calabria, della Sardegna o del Friuli Venezia Giulia o di altro luogo sul territorio nazionale ove si verifichi il contesto emergenziale”. Le navi, che dovranno essere dotate di capacità di carico di almeno 300 metri lineari, dovranno essere in grado di ospitare da 250 a 400 migranti” e avere la possibilità tecnica di “confinamento in area controllata di almeno dieci migranti con sintomi di contagio Covid-19”, in cabine singole dotate di servizi igienici. Una quota di cabine singole (pari al 15% dei migranti ospitabili) dovrà inoltre essere destinata al personale che svolge assistenza sanitaria.
Per questo servizio, il costo massimo stimato dal Ministero “da porre a base d’asta in relazione a ciascun contesto emergenziale e che troverà copertura sulle risorse all’uopo stanziate dal Dipartimento della protezione civile”, è composto da un importo corrisposto “a corpo e uno a misura”. In particolare si prevede un corrispettivo di 30 mila euro al giorno per navi con massimo di 285 cabine, di 33mila per quelle con un numero di cabine tra 286 e 360 e di 36mila per unità dotate di un numero di cabine tra le 361 e le 460, mentre l’importo erogato per ogni ospite sarà fisso e pari a 35 euro al giorno.
Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 19 gennaio; l’elenco di unità resterà anche in questo caso in vigore fino al termine dell’emergenza sanitaria.
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