Il governo di Cipro invita gli armatori italiani ad aprire un collegamento ro-pax sovvenzionato con la Grecia
Il governo di Cipro ha invitato le compagnie di navigazione italiane a partecipare alla gara pubblica bandita per aprire, o meglio riattivare, un collegamento marittimo per il trasporto di passeggeri e merci fra il porto di Limassol (oppure Larnaca) e quello del Pireo. E’ anche prevista la possibilità di prevedere uno scalo intermedio in un’isola […]
Il governo di Cipro ha invitato le compagnie di navigazione italiane a partecipare alla gara pubblica bandita per aprire, o meglio riattivare, un collegamento marittimo per il trasporto di passeggeri e merci fra il porto di Limassol (oppure Larnaca) e quello del Pireo. E’ anche prevista la possibilità di prevedere uno scalo intermedio in un’isola greca se questo potesse contribuire a rendere la linea economicamente sostenibile e maggiormente competitiva.
Grazie a un incontro in videoconferenza organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Cipriota, il ministro cipriota dello shipping, Vassilios Demetriades, ha illustrato i dettagli dell’apposito bando pubblicato a dicembre precisando che “gli interessati avranno tempo per presentare le rispettive offerte fino al 29 gennaio prossimo”. Essendo un servizio considerato di interesse pubblico, questo nuovo ponte marittimo, che riattiverebbe un servizio già esistente in un lontano passato, ha ricevuto anche il via libera da parte della Commissione Europea alla concessione di contributi pubblici: “15 milioni di euro per i primi tre anni più altri 15 milioni per ulteriori tre anni” ha spiegato il ministro. “Le sovvenzioni saranno direttamente rivolte al trasporto passeggeri ma essendo previsto l’impiego di navi ro-pax (battenti bandiera comunitaria) sul collegamento potranno essere trasportati anche carichi rotabili”.
Demetriades ha ricordato che si tratterebbe di un traffico extra Shenghen (l’adesione di Cipro al programma è ancora in corso infatti) e ha rivelato che l’utilizzo dello scalo di Larnaka, in alternativa a Limassol, è stato suggerito dall’autorità portuale del Pireo (dove il terminal di Keratsini rappresenterà l’altro capolinea della tratta).
La durata dei contributi pubblici per il momento è limitata a 3 + 3 anni, un periodo che “l’Europa ha giudicato sufficiente per valutare quale sarà la risposta del mercato” ha aggiunto ancora il ministro. Altra precisazione importante è stata quella in merito alla scelta della linea che ogni compagnia intende effettuare: una volta proposta (ed eventualmente avviata) non potrà più essere modificata. Il riferimento evidentemente è alla possibilità di uno scalo intermedio in un’isola greca da scegliere con attenzione.
Prima di concludere il suo intervento Vassilios Demetriades ha parlato anche del regime locale della Tonnage Tax e del registro navale di Cipro sottolineando i punti di forza, tra cui l’elevata digitalizzazione (“le procedure si possono fare con un’app sul cellulare), la massima disponibilità dello staff fino ai più alti livelli (“quasi tutti gli stakeholders interessati hanno il mio numero di cellulare” ha detto il ministro), nuovi incentivi per chi saprà dimostrare di operare le proprie navi in maniera green e ha infine invitato l’Italia a cooperare ritenendo che fra i due Paesi ci sia “un’enorme potenziale per fare delle sinergie”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY