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I fuoriusciti da Assiterminal a colloquio con Fise Uniport
Com’era ampiamente prevedibile, i terminal portuali fuoriusciti a fine anno scorso da Assiterminal sono attualmente a colloquio con Fise Uniport per trasferire in quello schieramento il proprio ‘peso associativo’. Le indiscrezioni raccolte da SHIPPING ITALY vengono confermate proprio da Federico Barbera, presidente di Fise Uniport, che dice: “La notizia non è priva di fondamento. Direi […]
Com’era ampiamente prevedibile, i terminal portuali fuoriusciti a fine anno scorso da Assiterminal sono attualmente a colloquio con Fise Uniport per trasferire in quello schieramento il proprio ‘peso associativo’. Le indiscrezioni raccolte da SHIPPING ITALY vengono confermate proprio da Federico Barbera, presidente di Fise Uniport, che dice: “La notizia non è priva di fondamento. Direi che siamo in una fase di work in progress. Più di questo in questa fase non posso dire. Magari possiamo aggiungere che abbiamo molte preoccupazioni in comune…”. Nell’ultimo anno e mezzo una preoccupazione comune è stata ad esempio l’opposizione alla fusione fra Psa Genova Prà e Sech che l’associazione aveva provato a ostacolare prima rivolgendosi all’Antitrust e all’Authority dei Trasporti, poi inviando una ‘diffida’ all’Autorità di sistema portuale genovese prima del comitato che ha dato in realtà parere favorevole all’operazione.
I fuoriusciti da Assiterminal a fine 2020 erano stati quattro terminal controllati o collegati a Msc (Conateco, Trieste Marine Terminal, Terminal Bettolo e Roma Terminal Container) più il Genoa Port Terminal del Gruppo Spinelli.
Esclusa la possibilità di una loro adesione a Federlogistica, le altre due alternative percorribili sarebbero la fondazione ex-novo di una nuova associazione o l’adesione a Fise Uniport che risulta fra quelle firmatarie del contratto nazionale di lavoro nei porti.
Oltre a questo aspetto il livornese Barbera tiene a precisare che “nessuna attuale associazione di categoria è nata per partenogenesi ma tutte (le altre due) traggono origine da una stessa casa comune che è Ausitra (il vecchio nome di Uniport). Da Ausitra nacque Assodocks, da una scissione che poi divenne Assologistica. Le due associazioni furono protagoniste del CCNL di riferimento dei porti ex l. 84/94. Assologistica al primo rinnovo del CCNL ebbe una scissione voluta dai genovesi che fondarono Assiterminal”.
Questi in conclusione il commento del presidente di Fise Uniport: “A volte la storia percorre strade tortuose per assestarsi. Ad esempio Assologistica nacque all’inizio degli anni ‘90 in supporto dell’allora Utenza Nazionale che aveva idee bizzarre sui porti e che portò avanti durante la formazione della legge 84/94 fino a imporre una norma che introdusse il subappalto delle operazioni portuali, privando con ciò di qualsiasi possibilità di definitiva e completa strutturazione il terminalismo indipendente italiano. Magari col tempo potremmo verificare chi aveva ragione”.