Merlo (Federlogistica): “Presidenti-commissari nei porti, una formula che può funzionare”
La nomina di tre presidenti di Autorità di Sistema Portuale a commissari straordinari di altrettante grandi opere pubbliche piace, ad alcune condizioni, a Federlogistica. In una nota l’associazione parla della decisione del presidente del Consiglio (che sarà ora sottoposta al vaglio delle competenti commissioni parlamentari) come di un’occasione per “sbloccare e realizzare le grandi infrastrutture […]
La nomina di tre presidenti di Autorità di Sistema Portuale a commissari straordinari di altrettante grandi opere pubbliche piace, ad alcune condizioni, a Federlogistica.
In una nota l’associazione parla della decisione del presidente del Consiglio (che sarà ora sottoposta al vaglio delle competenti commissioni parlamentari) come di un’occasione per “sbloccare e realizzare le grandi infrastrutture indispensabili per il rilancio del Paese”, se le stesse AdSP verranno “liberate dai vincoli della burocrazia e dotate di strumenti normativi efficaci”.
“Finalmente un indicatore in controtendenza – ha sottolineato Luigi Merlo, Presidente di Federlogistica-Conftrasporto – con i tre porti citati (Genova, Livorno e Palermo, ndr) che rappresentano solo i primi esempi in cui al presidente è stato conferito un espresso incarico commissariale rispetto alle nuove infrastrutture; una formula questa che può funzionare legittimando gli enti preposti al governo dei nostri porti che troppo spesso sono stati spesso bistrattati e condizionati dalla burocrazia nonché da norme inadeguate”.
“L’auspicio – ha aggiunto Merlo – è che con i presidenti commissari queste opere vengano realizzate celermente e che poi si superino le gestioni commissariali attraverso una semplificazione di leggi e di quelle procedure che sino a oggi hanno rallentato tutte le opere a partire dai dragaggi”.
Come noto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha indicato ieri 30 commissari straordinari incaricati di realizzare o completare 59 opere pubbliche considerate strategiche e riguardanti strade, ferrovie, dighe, porti e caserme. Tra questi, sono presenti i nomi di Paolo Emilio Signorini, che si occuperà della realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova; Luciano Guerrieri, già annunciato successore di Stefano Corsini al vertice dell’AdSP del Mar Tirreno settentrionale, per la Darsena Europa, e Pasqualino Monti, presidente della port authority di Palermo, per il piano di “Rilancio del polo della cantieristica navale nel Porto di Palermo e interfaccia porto-città”.
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