Gli agenti marittimi laziali chiedono più container al porto di Civitavecchia
In un incontro che si è svolto ieri mattina Asamar Lazio, l’associazione che rappresenta gli agenti marittimi della Regione, ha incontrato il neopresidente della AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale Pino Musolino, al quale ha presentato le sue richieste e obiettivi. Al primo posto della lista gli agenti laziali hanno inserito, per Civitavecchia, l’incremento del dei […]
In un incontro che si è svolto ieri mattina Asamar Lazio, l’associazione che rappresenta gli agenti marittimi della Regione, ha incontrato il neopresidente della AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale Pino Musolino, al quale ha presentato le sue richieste e obiettivi.
Al primo posto della lista gli agenti laziali hanno inserito, per Civitavecchia, l’incremento del dei Teu movimentati fino a un numero “degno”, un risultato che, se raggiunto, porterebbe benefici a tutti gli attori della catena logistica.
In seconda posizione l’ampliamento degli orari di servizio della Dogana e della Guardia di Finanza, che permetterebbe ai crocieristi in arrivo nello scalo di “sbarcare a nave ormeggiata” per raggiungere subito i voli in partenza da Fiumicino e di far sì che le provviste destinate a traghetti e navi da crociera siano “sdoganate e pronte subito all’imbarco in tempo utile per conciliare le molteplici esigenze operative connesse”. Ugualmente i container potrebbero anticipare l’uscita dal terminal o l’imbarco sulle navi feeder consentendo anche agli autisti di non sostare tutta la notte in porto.
Nell’elenco di desiderata di Asamar compare poi la richiesta di aprire il varco nord “24 ore su 24 e 7 giorni”, così come quella di una risoluzione dell’annoso conflitto tra Rtc e Cfft. Asamar Lazio chiede poi il “veloce completamento delle infrastrutture portuali tuttora in fieri” e in particolare un “maggior coordinamento a livello regionale e ministeriale”, che porti al rapido completamento delle stesse infrastrutture e infine “l’ultimazione della realizzazione del nuovo piazzale a Gaeta, inaugurato ma non ancora completato”.
L’associazione, che si è detta disponibile a riunirsi periodicamente, insieme agli altri attori del cluster portuale e all’AdSP, per affrontare le questioni di comune interesse, ha poi espresso un significativo apprezzamento per Musolino, dal quale ha “ricavato la netta impressione che, finalmente, si abbia la concreta possibilità che qualcosa possa veramente cambiare”.
Gli agenti del Lazio hanno aggiunto di “avere avuto la percezione di parlare con una persona veramente preparata nel campo dello shipping, conscia del ruolo primario degli agenti marittimi nella catena logistico-operativa dello shipping e, soprattutto, sorprendentemente già a conoscenza di tutti problemi che i nostri porti si portano dietro, irrisolti, da diversi anni”.
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