Continuità marittima Civitavecchia – Olbia: l’elenco delle prescrizioni imposte alle compagnie di navigazione
La prima procedura avviata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la nuova continuità territoriale marittima, vale a dire l’avviso alle imprese di navigazione per la presentazione di manifestazioni d’interesse per l’esercizio della rotta Civitavecchia – Olbia e relativi obblighi di servizio pubblico orizzontali, pone diversi paletti che potrebbero escludere alcuni player attivi sul […]
La prima procedura avviata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la nuova continuità territoriale marittima, vale a dire l’avviso alle imprese di navigazione per la presentazione di manifestazioni d’interesse per l’esercizio della rotta Civitavecchia – Olbia e relativi obblighi di servizio pubblico orizzontali, pone diversi paletti che potrebbero escludere alcuni player attivi sul mercato.
Uno degli allegati spiega che si tratta di un trasporto pubblico di passeggeri e merci (ro-pax) giornaliero e fra i requisiti delle unità navali si legge che “la linea dovrà essere operata con unità navali, dichiarate idonee al servizio, di cui l’impresa di navigazione dispone in base a valido titolo giuridico (proprietà, noleggio o altro titolo contrattuale) che ne consenta lo stabile utilizzo e disponibilità immediata”. Le unità navali da impiegare per lo svolgimento del servizio pubblico devono essere “di classe “A” e di tipo Tr (ro-ro) TP” (quindi traghetti ro-pax), devono avere “età non superiore a 20 anni”, dovranno garantire “capacità trasporto passeggeri espressa in posti fissi non inferiore a 600 persone, di cui 400 in cuccetta e infine capacità trasporto trailers-auto minima come di seguito indicata: i. solo mezzi pesanti: 900 metri lineari di corsia, ii. solo autovetture: 820 veicoli”. A proposito della velocità minima d’esercizio, “ricorrendo le appropriate condizioni di mare, le unità navali dovranno sviluppare una velocità di crociera idonea a coprire la tratta marittima in argomento da banchina a banchina in non più di 8 ore”.
Oltre a varie prescrizioni in materia di sicurezza del viaggiatore, pulizia e condizioni igieniche, comfort del viaggio e dotazioni per le persone a mobilità ridotta, l’allegato in questione specifica frequenze e orari da rispettare: “Il collegamento A/R fra Civitavecchia e Olbia dovrà essere giornaliero nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 maggio. Il viaggio deve essere effettuato in notturna” è scritto.
Oltre a ciò le imprese di navigazione “che intendono operare sulla linea Civitavecchia\Olbia devono impegnarsi a garantire gli obblighi di servizio pubblico relativi al periodo dianzi indicato per almeno 24 mesi decorrenti dalla data di avvio dell’effettiva operatività del servizio pubblico comunicata dal Ministero”.
Per presentare la manifestazione d’interesse ogni vettore marittimo dovrà depositare “garanzia fidejussoria provvisoria pari a 50.000,00” euro mentre la garanzia d’esercizio richiede una “garanzia definitiva sotto forma di fideiussione bancaria o polizza assicurativa, sottoscritta digitalmente con autentica notarile, pari a € 1.000.000,00 in favore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”.
L’ultimo paragrafo dell’allegato spiega che “il Ministero verifica il possesso dei requisiti minimi da parte degli armatori ai fini del soddisfacimento degli obiettivi perseguiti con l’imposizione di oneri di servizio pubblico. All’esito della verifica, le imprese di navigazione ritenute idonee a effettuare i servizi onerati sono autorizzate dal Ministero a esercitare il traffico sulla linea Civitavecchia-Olbia”.
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