Dal Mit via alla procedura per la nuova continuità territoriale marittima fra Civitavecchia e Olbia
Il nuovo corso della continuità territoriale marittima post-convenzione pubblica scaduta lo scorso luglio (ma prorogata fino al prossimo 28 febbraio) inizia a prendere forma. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite la Direzione generale per la vigilanza sulle AdSP, le infrastrutture portuali e il trasporto marittimo, ha infatti pubblicato un “Avviso per la manifestazione […]
Il nuovo corso della continuità territoriale marittima post-convenzione pubblica scaduta lo scorso luglio (ma prorogata fino al prossimo 28 febbraio) inizia a prendere forma.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite la Direzione generale per la vigilanza sulle AdSP, le infrastrutture portuali e il trasporto marittimo, ha infatti pubblicato un “Avviso per la manifestazione d’interesse e richiesta di autorizzazione all’esercizio del servizio di collegamento marittimo di persone e merci in continuità territoriale e con obblighi di servizio pubblico”.
Nel documento si legge che “Con decreto ministeriale n. 23 del 21 gennaio 2021 […] è stato approvato l’avvio della procedura per la verifica dei presupposti per l’imposizione degli obblighi di servizio pubblico con approccio orizzontale a tutti gli armatori interessati all’esecuzione del servizio pubblico di continuità territoriale marittima sulla linea Civitavecchia-Olbia nel periodo compreso tra il 1 ottobre e il 31 maggio di ogni anno quale condizione per operare anche nel periodo compreso tra il 1 giugno e il 30 settembre di ogni anno”. Con questa proceduta il dicastero intende verificare “se ricorrano i presupposti affinché il servizio pubblico di collegamento marittimo in continuità territoriale tra i porti di Civitavecchia e di Olbia possa essere garantito, nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 maggio di ciascun anno, mediante l’imposizione di obblighi di servizio pubblico di tipo orizzontale e rilascio di autorizzazione a tutte le imprese di navigazione interessate”.
A proposito della durata degli obblighi di servizio pubblico viene specificato che il periodo “è pari a 24 mesi decorrenti dall’avvio dell’effettiva operatività dei servizi indicata nel provvedimento di autorizzazione all’esercizio della linea rilasciato dal Ministero. Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato all’adesione agli oneri di servizio pubblico, nonché al possesso dei requisiti indicati al successivo art. 7.1”.
Nel documento si legge ancora che “Esclusivamente ai fini della presente procedura le domande presentate entro il termine di cui al successivo articolo 8, prevedono l’avvio dell’operatività del servizio il 1° Aprile 2021 per una durata di almeno 24 mesi”. Il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse è fissato alle ore 13:00 del 25 febbraio prossimo.
I requisiti di partecipazione specificano che sono ammesse a partecipare le imprese di navigazione in possesso dei seguenti requisiti: “Iscrizione nel Registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura (C.C.I.A.A.) della Provincia in cui ha sede, per attività coerenti con quelle oggetto del servizio da svolgere o prova dell’iscrizione, secondo le modalità vigenti nello Stato membro nel quale è stabilito; requisiti di cui agli artt. 143 e 265 cod. nav.; insussistenza delle cause di esclusione previste dall’articolo 80 del Codice dei Contratti riferibili direttamente all’operatore economico stesso in quanto persona giuridica o persona fisica; regolarità con il pagamento degli obblighi tributari e contributi previdenziali”.
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