Via alle gare per il rimorchio portuale: si parte da Livorno
Dopo lo ‘stand by’ generalizzato imposto dal Decreto rilancio della scorsa primavera e le ultime indicazioni arrivate a dicembre dal Ministero dei Trasporti, in vari porti italiani possono partire le gare per la nuova assegnazione in concessione delle attività di rimorchio portuale. Uno dei primi scali interessati da queste procedure è Livorno dove la locale […]
Dopo lo ‘stand by’ generalizzato imposto dal Decreto rilancio della scorsa primavera e le ultime indicazioni arrivate a dicembre dal Ministero dei Trasporti, in vari porti italiani possono partire le gare per la nuova assegnazione in concessione delle attività di rimorchio portuale.
Uno dei primi scali interessati da queste procedure è Livorno dove la locale Capitaneria di Porto ha appena riavviato l’iter che già aveva preso il via lo scorso maggio con una determina ora ad “avviare il procedimento per il rilascio della concessione”. Nel documento si legge che “il servizio richiesto, sulla base dell’intesa definitiva raggiunta con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale dovrà essere organizzato, in base alle esigenze del traffico portuale di Livorno, su un numero di 10 rimorchiatori (di cui 8 di prima linea e 2 di seconda linea) che operino in orario differenziato tra diurno e notturno e con
un numero di equipaggi pari ad almeno 5 in orario diurno e 3 in orario notturno. Tale organizzazione conferma la struttura organizzativa del servizio attualmente in essere, la quale rimane sostanzialmente invariata”. La Capitaneria ricorda inoltre che “il numero dei concessionari che potranno operare in concessione è limitato a uno”.
Fino ad oggi il servizio è stato svolto dalla società Fratelli Neri di Livorno.
L’ambito territoriale all’interno del quale il servizio dovrà essere svolto “comprende il porto, la rada e il Circondario Marittimo di Livorno, con espressa esclusione del terminale di
rigassificazione Olt”. La durata della prossima concessione è stabilita in anni 15 e il valore massimo stimato della concessione è pari a poco più di 346 milioni di euro.
Di particolare rilevanza il fatto che “al fine di garantire le esigenze di sicurezza che rendono di interesse pubblico e generale il servizio di rimorchio”, la Capitaneria “procederà prioritariamente con una gara formale del tipo ‘procedura ristretta’ (art.61 D.Lgs.50/2016) con preselezione dei concorrenti in possesso dei requisiti di partecipazione determinati nel bando di gara e, soltanto in assenza di una o più domande di partecipazione valide, si potrà optare per la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara (art.63 del D.Lgs. 50/2016) utilizzando i criteri selettivi già previsti nel bando di gara”.
Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, “il quale consente – si legge ancora nel documento – di ammettere alla valutazione economica solo i concorrenti in grado di offrire caratteristiche tecniche ritenute adeguate per l’erogazione del servizio nella realtà portuale locale, grazie anche all’individuazione di valori soglia per la valutazione dell’offerta tecnica”.
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