Gli autotrasportatori siciliani in protesta si rivolgono a D’Agostino e a Grimaldi
“Una bomba sociale sta per esplodere” dopo mesi in cui “ci rivolgiamo al Governo nazionale e regionale per la grave crisi che stanno attraversando le imprese di autotrasporto siciliane (prevalentemente quella che lavorano con l’ortofrutta, circa 2.000 aziende) e che, nonostante tutto, hanno garantito in questo periodo di pandemia la consegna dei beni essenziali come […]
“Una bomba sociale sta per esplodere” dopo mesi in cui “ci rivolgiamo al Governo nazionale e regionale per la grave crisi che stanno attraversando le imprese di autotrasporto siciliane (prevalentemente quella che lavorano con l’ortofrutta, circa 2.000 aziende) e che, nonostante tutto, hanno garantito in questo periodo di pandemia la consegna dei beni essenziali come alimentari e medicine, lavorando in situazioni drammatiche. Ma i governi continuano ad ignorarci, tranne le brevi parentesi degli elogi in favore di telecamere”.
Inizia così la nota con cui le sigle dell’autotrasporto siciliano Aitras, Aias, Assotrasporti, Assiotrat e Trasportounito Sicilia preannunciano il fermo “dalle 24:00 del 10/02/2021 a tempo indeterminato!”. La categoria degli autotrasportatori “che ad oggi non ha fatto mancare il necessario alle famiglie e all’industrie per continuare a produrre, decide di fermarsi”.
Cinque sono le richieste che queste associazioni datoriali locali chiedono:
– “richiesta di incontro al Mit per avanzare la deroga al codice della strada relativamente alla sanzione accessoria della sottrazione dei punti, materia di esclusiva competenza nazionale (norme contenute nel Regolamento UE 561/2006 e s.m. con Regolamento UE 1054/2020);
– incontro con gli assessori Falcone, Turano e Scilla, al fine di organizzare riunione con la
committenza e le agenzie di prodotti ortofrutticoli e, se possibile, con i Prefetti;
– coinvolgimento delle associazioni di categoria in tutte le fasi di avanzamento del polo logistico di Catania, ivi compresi le caratteristiche e i contenuti del bando per la sua gestione;
– Marebonus Tirrenia: chiedere incontro a Zeno D’Agostino Amministratore Unico Ram per
evitare l’incagliamento delle somme dovute agli autotrasportatori dovuto alla situazione di crisi della Tirrenia;
– richiedere incontro alla compagnia di navigazione Grimaldi scongiurare gli aumenti del costo noli già comunicati agli autotrasportatori previsti a partire dal 10 febbraio.”
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