Riparte il concorso per i piloti del porto di Genova
Dopo l’annullamento della precedente procedura da parte del Tar della Liguria, la ricerca di due nuovi piloti per il porto di Genova può ora ripartire. Il Comandante della Capitaneria dello scalo ligure, Nicola Carlone, ha infatti annunciato che il procedimento verrà “rinnovato” cominciando con la ripetizione della prova preselettiva che si era svolta nel luglio […]
Dopo l’annullamento della precedente procedura da parte del Tar della Liguria, la ricerca di due nuovi piloti per il porto di Genova può ora ripartire.
Il Comandante della Capitaneria dello scalo ligure, Nicola Carlone, ha infatti annunciato che il procedimento verrà “rinnovato” cominciando con la ripetizione della prova preselettiva che si era svolta nel luglio dello scorso anno. Pertanto, i candidati che già erano stati convocati per la precedente prova, saranno chiamati a partecipare alla sua “riedizione” che avrà luogo “nella seconda decade del mese di aprile 2021″.
Il bando di concorso per due posti di aspirante pilota nel Corpo del Porto di Genova era stato annullato dal Tribunale amministrativo regionale della Liguria, che aveva accolto il ricorso presentato da un candidato, secondo il quale “la prova di preselezione sarebbe stata disciplinata ed espletata in violazione dei principi di anonimato e segretezza” dato che gli aspiranti piloti avevano dovuto “apporre le proprie generalità sui fogli-risposta. Inoltre, alcuni quesiti sarebbero risultati estranei alle materie oggetto d’esame. Infine, le domande non sono state estratte a sorte, bensì selezionate direttamente dalla Commissione”.
Nella sentenza il Tar aveva tra le altre cose evidenziato che “le prove delle pubbliche selezioni devono svolgersi con modalità idonee a garantire il rispetto dei principi sanciti dal d.p.r. n. 487 cit. e, segnatamente, dell’imparzialità e della trasparenza dell’operato della Commissione esaminatrice”.
I giudici amministrativi avevano anche rilevato che, sebbene non sia obbligatoria, sarebbe però “auspicabile la predisposizione di due o tre batterie di domande, da inserire in pieghi suggellati e da fare sorteggiare a un candidato prima dell’inizio della prova”, poiché questo “modus procedendi assicura una piena attuazione dei principi di imparzialità e trasparenza di cui all’art. 97 Cost.”
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