Avviso dell’Eni per trovare tre navi da impiegare nell’offshore del Mozambico
Il Grupo Eni, tramite la controllata Eni Rovuma Basin B.V., ha pubblicato un invito alle società armatoriali a proporre due navi Psv (iù precisamente platform supply and standby vessel) per impiego nel giacimento di Gnl area 4 al largo delle coste del Mozambico. L’avviso specifica che le funzioni richieste ai mezzi navali sono quelle tipiche delle operazioni […]
Il Grupo Eni, tramite la controllata Eni Rovuma Basin B.V., ha pubblicato un invito alle società armatoriali a proporre due navi Psv (iù precisamente platform supply and standby vessel) per impiego nel giacimento di Gnl area 4 al largo delle coste del Mozambico.
L’avviso specifica che le funzioni richieste ai mezzi navali sono quelle tipiche delle operazioni e dei servizi navali degli offshore support vessel da e per installazioni, trivelle e altre unità galleggianti impiegate nell’area 4.
Fra i molti requisiti riportati nel bando ci sono l’età massima inferiore a 20 anni, un limite di pescaggio, la notazione di classe FiFi1 come minimo, uno spazio sul ponte di almeno 600 metri quadrati, una gru da 8 tonnellate di portata e sbraccio di 8 metri e altro.
Il contratto prevede un impiego a partire da gennaio 2022 e la durata è fissata in 5 anni per ogni mezzo navale, con opzioni di ulteriore estensione del noleggio per altri 36 + 24 mesi.
Nell’avviso Eni specifica infine che potrebbe servirle anche una nave del tipo standard DP2 Platform supply vessel con una deck area di 600 metri quadrati sempre per impiego da gennaio 2022 per 8 mesi con opzione er ulteriori 4+4 mesi.
Il termine ultimo per rispondere a questa chiamata è fissato alle ore 23:50 Central Africa Time di oggi, mercoledì 10 febbraio 2021.
Eni considera Rovuma Lng “la nuova frontiera nell’industria mondiale degli idrocarburi, grazie alle straordinarie scoperte digas che sono state realizzate dopo una campagna esplorativa durata soli tre anni. La fase iniziale del Rovuma Lng Project implica lo sviluppo dei campi di Mamba situati nell’Area 4”. Il progetto prevede anche lo sviluppo “di una parte delle riserve transzonali a cavallo con Area 1 attraverso un piano indipendente, ma coordinato con l’operatore dell’Area 1 Total (già Anadarko).
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