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Noli container elevati? “La logistica deve costare”
“I noli per il trasporto marittimo di container sono elevati? È un bene che la logistica delle merci abbia un costo”. A dirlo, in occasione del convegno Shipping 4.0 andato in scena a Genova è stato Augusto Cosulich, presidente della F.lli Cosulich che in Italia è anche partner al 50% nell’agenzia che rappresenta il vettore […]
“I noli per il trasporto marittimo di container sono elevati? È un bene che la logistica delle merci abbia un costo”. A dirlo, in occasione del convegno Shipping 4.0 andato in scena a Genova è stato Augusto Cosulich, presidente della F.lli Cosulich che in Italia è anche partner al 50% nell’agenzia che rappresenta il vettore marittimo cinese Cosco. “Il mercato dei container è pazzo in questo periodo. Per spedire un container dall’Estremo Oriente all’Italia ci vogliono 10.000 dollari quando fino a un anno fa se ne spendevano 1.000” ha aggiunto Cosulich. Che però poi ha sollevato anche un altro tema: “Ho dei clienti che non posso importare con gli attuali noli perché l’incidenza del costo di trasporto via mare su beni a basso valore è troppo elevata. Devono necessariamente cercare altre soluzioni e anche questo è un aspetto da tenere in considerazione”.
Gian Enzo Duci, vicepresidente di Conftrasporto, a questo proposito ha sottolineato che, nonostante le polemiche talvolta sollevate da spedizionieri e caricatori sull’aumento dei noli, “il trasporto via mare di un container carico ad esempio di scarpe oggi è di circa lo 0,1% del prezzo finale del bene anche con noli in media da 7.500 dollari. Quando la tariffa del trasporto marittimo era notevolmente più bassa l’incidenza era di pochi centesimi. Questo per dire che il costo del trasporto marittimo non incide sul valore finale dei prodotti ad alto valore aggiunto e in questo la globalizzazione continuerà a fare il suo corso”. Duci ha poi aggiunto: “Con noli a 1.000 dollari viaggiavano in container anche il grano o la spazzatura ma quella era logistica malata. Ora quelle merci sono tornate a viaggiare via mare alla rinfusa”.