La salita dei noli delle portacontainer contagia il trasporto aereo
La scarsa disponibilità di equipment in Asia e i problemi di congestione che si riscontrano in molti porti stanno spingendo verso l’alto non solo i noli del trasporto via mare containerizzato ma anche i charter di aerei cargo. Lo sostiene il broker specializzato Air Charter Service, che su Lloyd’s List ha spiegato di avere assistito […]
La scarsa disponibilità di equipment in Asia e i problemi di congestione che si riscontrano in molti porti stanno spingendo verso l’alto non solo i noli del trasporto via mare containerizzato ma anche i charter di aerei cargo. Lo sostiene il broker specializzato Air Charter Service, che su Lloyd’s List ha spiegato di avere assistito a un loro aumento “spettacolare” a gennaio e come questa tendenza sia tuttora in corso.
“Nel complesso, abbiamo assistito a una crescita di circa il 200% in termini di volumi dei voli cargo nel mese scorso rispetto allo scorso anno. Febbraio ha visto un andamento simile a gennaio, senza un vero rallentamento, semmai c’è stato un leggero aumento”.
Le difficoltà dei trasporti via mare non sono naturalmente l’unico fattore che contribuisce a far lievitare i costi del trasporto aereo: secondo uno dei manager della società, a questo si sommano l’aumento della domanda di Dpi dalla Cina verso l’Europa e le incertezze legate al post-Brexit.
I problemi e i ritardi nelle operazioni di sdoganamento e nei controlli alla frontiera con il Regno Unito in particolare stanno facendo sì che gli operatori tendano a evitare di attraversare il tunnel della Manica, optando quindi per spedizioni aeree o charter di interi velivoli. Una dinamica che ha fatto aumentare le richieste di voli charter tra Cina ed Europa, e in particolare tra Cina e Uk, soprattutto nelle ultime settimane.
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