È di Msc un terzo dei 260 container persi dalla Maersk Eindhoven
Sono in totale 260 i container persi in mare la scorsa settimana dalla Maersk Eindhoven e di questi un terzo è di Msc. A riferirlo in una nota è stessa compagnia elvetica, partner della collega danese nel servizio Pearl sui cui la nave era impegnata, che a sua volta ha spiegato di avere ricevuto l’informazione […]
Sono in totale 260 i container persi in mare la scorsa settimana dalla Maersk Eindhoven e di questi un terzo è di Msc. A riferirlo in una nota è stessa compagnia elvetica, partner della collega danese nel servizio Pearl sui cui la nave era impegnata, che a sua volta ha spiegato di avere ricevuto l’informazione da Maersk. Ulteriori 20 container di Msc sono inoltre stati danneggiati e si trovano a bordo della nave.
La Maersk Eindhoven, portacontainer con capacità di 13.100 Teu, era stata vittima lo scorso 17 febbraio di un black out al largo del Giappone causato dalle difficili condizioni atmosferiche, mentre appunto era in navigazione nell’ambito del servizio Pearl dell’alleanza 2M tra il porto cinese di Xiamen e quello californiano di Los Angeles. Già dalle prime valutazioni era risultato evidente che la perdita di carico fosse piuttosto consistente, tanto che le compagnie avevano parlato di “diverse centinaia” di contenitori smarriti nell’oceano.
Secondo quanto riferito da Msc, la Maersk Eindhoven si trovava ieri in acque giapponesi ed era in attesa del via libera delle autorità del paese a poter approdare oggi al terminal Apm di Yokohama. Una volta ormeggiata, la Maersk Eindhoven e il suo carico verranno ispezionati per valutare i danni e stimare il tempo necessario per la riparazione della nave.
Nel frattempo ancora non si sono concluse nel porto giapponese di Kobe le operazioni di scarico dei container danneggiati a bordo della One Apus. La nave era stata vittima di un incidente analogo a quello della Maersk Eindohoven mentre era impegnata in una rotta simile, ma in quel caso la conta dei danni era stata di oltre 1.900 contentori persi in mare.
Secondo quanto scrive Dynaliners, infatti, le operazioni stanno andando a rilento e ad oggi la stima è che possano concludersi non prima della metà di marzo.
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