Moby mantiene attive le linee Tirrenia in convenzione fino a metà mese. Grimaldi alla finestra
I sindacati confederali dei lavoratori Filt- Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti dopo un incontro con alcuni rappresentanti del Gruppo Moby hanno reso pubblici alcuni dei prossimi passi che la balena blu e la controllata Tirrenia Cin intendono compiere. In una nota si legge intanto che “relativamente all’esercizio delle tratte in convenzione, è stato comunicato che le […]
I sindacati confederali dei lavoratori Filt- Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti dopo un incontro con alcuni rappresentanti del Gruppo Moby hanno reso pubblici alcuni dei prossimi passi che la balena blu e la controllata Tirrenia Cin intendono compiere.
In una nota si legge intanto che “relativamente all’esercizio delle tratte in convenzione, è stato comunicato che le stesse, seppur ad oggi senza alcun atto ministeriale che le proroghi ulteriormente, continueranno a essere esercitate, sempre da Tirrenia Cin, sino al prossimo 15 marzo in modo da evitare di arrecare danno alle comunità insulari sia per quanto riguarda la mobilità delle persone che quelle delle merci”. La convenzione pubblica per la continuità territoriale marittima sarebbe è scaduta, dopo una prima proroga di sette mesi, lo scorso 28 febbraio.
A proposito dei nuovi bandi di gara appena pubblicati il gruppo guidato dalla famiglia Onorato ha fatto sapere ai sindacati che “è in corso una valutazione sull’opportunità di partecipare alle suddette gare dei servizi in continuità territoriale così come è stato – riferiscono sempre i sindacati confederali – che si sta lavorando a uno specifico Piano di contenimento del personale a prescindere dall’esito delle gare stesse attraverso un programma di espansione e implementazione dei servizi che vedono confermati anche gli investimenti su nuove navi, alcune delle quali già in costruzione”. Nei mesi scorsi l’amministratore delegato di Moby, Achille Onorato, aveva spiegato come i due nuovi traghetti ro-pax in costruzione in Cina e destinati a entrare in servizio sulla linea Livorno – Olbia sono destinati a fare il lavoro che prima veniva svolto da quattro navi.
Ai rappresentanti dei lavoratori i vertici della balena blu hanno poi confermato la chiusura delle tratte commerciali Ravenna – Catania e della Genova-Livorno-Catania-Malta con conseguente dismissione del terminal Cps di Catania. Confermata la chiusura della sede Cin di Napoli così come quella di Milano con conseguente trasferimento del personale a Livorno dal 1 aprile.
“La garanzia dei livelli occupazionali di Cin, con o senza servizi in convenzione è la priorità di Filt, Fit e Uilt e resta, questo, il tema preponderante sul quale è necessario continuare a confrontarsi per addivenire alle più ampie garanzie possibili” si legge ancora nella comunicazione.
A questo proposito c’è da registrare una novità importante, rivelata da MF-MilanoFinanza e confermata a SHIPPING ITALY da diverse fonti di settore: il Gruppo Grimaldi di Napoli avrebbe espresso ai commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria la disponibilità a valutare un investimento per rilevare gli asset (essenzialmente le navi) e il personale dell’ex Tirrenia (oggi in pancia a Compagnia Italiana di Navigazione). Grimaldi non ha intenzione, né interesse, a lanciare un salvagente a Moby ma se il piano di ristrutturazione non dovesse andare a buon fine (per il voto contrario dei creditori) la shipping company partenopea si sarebbe detta disposta ad acquistare il naviglio garantendo in questo modo anche l’occupazione di chi lavora a bordo.
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