Di Marco assolto in appello per il caso ‘casse di colmata’ di Ravenna
Galliano di Marco, ex presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna e oggi direttore generale di Venezia Terminal Passeggeri, è stato assolto in appello nel processo che verteva attorno al caso delle casse di colmata dello scalo perché “il fatto non costituisce reato”. Insieme a lui risultano assolti con la stessa formula anche Dario Foschini e Maurizio […]
Galliano di Marco, ex presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna e oggi direttore generale di Venezia Terminal Passeggeri, è stato assolto in appello nel processo che verteva attorno al caso delle casse di colmata dello scalo perché “il fatto non costituisce reato”. Insieme a lui risultano assolti con la stessa formula anche Dario Foschini e Maurizio Fucchi (rispettivamente Ad e membro del CdA di Cmc).
La notizia è stata riportata nei giorni scorsi da diverse testate romagnole.
L’accusa aveva coinvolto i vertici dell’allora Autorità Portuale, in qualità di ente appaltatore, e di Cmc e Sapir, come società appaltatrici. L’ipotesi era quella di reati ambientali per avere creato depositi incontrollati (le ‘casse di colmata’) di rifiuti speciali non pericolosi, ovvero i fanghi di dragaggio del canale Candiano, raccolti durante i lavori di escavi del canale. Agli imputati di contestava inoltre il fatto di avere lasciato il materiale in deposito per anni con autorizzazioni ritenute scadute.
Il processo di primo grado, in cui erano imputate sei persone, si era chiuso nel gennaio del 2019 con tre condanne (a un anno e quattro mesi per Di Marco, mentre a carico di Foschini e Fucchi era stata disposta una pena di nove mesi). Il secondo grado ha inoltre confermato l’assoluzione di Matteo Casadio e Roberto Rubboli, ex presidente ed ex amministratore delegato di Sapir, e di Alfredo Fioretti, oggi presidente di Cmc, già disposta nel primo grado di giudizio.
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