Torna il timore di Ics e Itf per il cambio equipaggi
Dalle ultime analisi sul settore, attualmente sarebbero circa 200.000 i marittimi colpiti dal problema del cambio di equipaggio, una notevole riduzione rispetto al culmine della crisi in cui erano 400.000 quelli in attesa di essere rimpatriati. Secondo le associazioni armatoriali, in primis Ics e Confitarma, e sindacali come Itf, le restrizioni di viaggio imposte dai […]
Dalle ultime analisi sul settore, attualmente sarebbero circa 200.000 i marittimi colpiti dal problema del cambio di equipaggio, una notevole riduzione rispetto al culmine della crisi in cui erano 400.000 quelli in attesa di essere rimpatriati.
Secondo le associazioni armatoriali, in primis Ics e Confitarma, e sindacali come Itf, le restrizioni di viaggio imposte dai governi a causa delle nuove varianti del virus rischiano però ora di riacutizzare le difficoltà.
Come già visto, una sentenza dell’Ilo (l’Organizzazione internazionale del lavoro) lo scorso dicembre aveva invitato gli stati a riconoscere i marittimi come lavoratori essenziali, ma -ad oggi solo 55 paesi e due membri associati dell’Imo lo hanno fatto.
“La crisi del cambio di equipaggio non è stata risolta ma ha raggiunto una situazione in cui è stata più gestibile” ha affermato Guy Platten, Segretario generale Ics, che poi ha aggiunto: “Tuttavia, vi è grande preoccupazione per le maggiori restrizioni di viaggio imposte dai governi in risposta a nuove varianti”.
“A meno che i governi non si muovano dalle posizioni protezionistiche in cui si trovano da oltre 12 mesi, e consentano ai marittimi una vera libertà di movimento e la priorità per le vaccinazioni, purtroppo la situazione potrebbe facilmente sfuggire di nuovo al controllo “, ha affermato Stephen Cotton, Segretario generale dell’Itf.
Ics e Itf chiedono inoltre di “affrontare anche le preoccupazioni circa la definizione delle priorità per la vaccinazione per i marittimi”, rilevando che “i passaporti per i vaccini presi in considerazione da alcuni Stati rappresentano un potenziale ostacolo al cambio dell’equipaggio poiché è improbabile che i marittimi dei paesi in via di sviluppo abbiano l’opportunità di ricevere vaccini prima di luglio”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY