Utili da favola nel quarto trimestre 2020 per i vettori container
Il quarto trimestre del 2020 – un periodo da incubo per molte aziende (come Natuzzi) che si sono ritrovate alle prese con ritardi nelle consegne di prodotti finiti e materiali di lavorazione, nonché con costi logistici lievitati – come prevedibile si è invece rivelato un ‘sogno’ per gli operatori marittimi del trasporto container. Secondo Loadstar, […]
Il quarto trimestre del 2020 – un periodo da incubo per molte aziende (come Natuzzi) che si sono ritrovate alle prese con ritardi nelle consegne di prodotti finiti e materiali di lavorazione, nonché con costi logistici lievitati – come prevedibile si è invece rivelato un ‘sogno’ per gli operatori marittimi del trasporto container. Secondo Loadstar, i tre mesi sono stati dal punto finanziario per i vettori i più redditizi della storia, e probabilmente saranno anche superati dal primo trimestre del 2021.
Basandosi sulle analisi di Blue Alpha Capital, la testata britannica riporta che (sulla base dei report disponibili di 11 carrier), gli utili netti complessivi degli operatori ammontano infatti a 5,8 miliardi di dollari, cifra che sale fino a 9 miliardi considerando nel computo anche Msc (i cui risultati sono stati stimati, non essendo pubblici). Guardando all’intero anno si sale a 10,2 miliardi (che diventano 15,8 considerando anche le attività della compagnia elvetica).
All’incirca il doppio, evidenzia Loadstar, rispetto alla media toccata negli ultimi 5 anni.
Non solo: Cosco Shipping ha già spiegato che nel primo trimestre 2021 i suoi utili supereranno i 2 miliardi di dollari, e secondo la testata altri due carrier europei si apprestano a emettere un alert agli azionisti per rivedere verso l’alto l’outlook per il 2021.
Interpellato da Loadstar, il fondatore di Blue Alpha Capital ha ricordato che la situazione è il frutto di una ‘sovracorrezione’ della capacità di stiva disponibile, chiedendosi poi se questa situazione vada ormai considerata la normalità o se l’industria tornerà prima o poi alle sue performance medie. A questa stessa domanda Lars Jensen nelle scorse settimane aveva fornito una risposta decisamente pessimistica: l’Amministratore delegato di Sea Intelligence Consulting aveva detto di essere convinto che dopo la crisi del 2018-2019 i carrier avevano lavorato alla creazione di una tendenza “di lungo periodo, strutturale” per mantenere i noli su livelli elevati attraverso i blank sailing e che pertanto il costo del trasporto marittimo di container tenderà a restare su livelli elevati.
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