Arrestata da Pillarstone la nave Mba Giuseppe di Michele Bottiglieri in Canada
Le negoziazioni in corso da mesi fra i fondi d’investimento (Pillarstone Italy e Dea capital) e la società Michele Bottiglieri Armatore per una ristrutturazione ‘consensuale’ del debito devono essere arrivate a un binario morto. Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY la nave bulk carrier Mba Giuseppe è stata appena arrestata nel porto canadese di Quebec […]
Le negoziazioni in corso da mesi fra i fondi d’investimento (Pillarstone Italy e Dea capital) e la società Michele Bottiglieri Armatore per una ristrutturazione ‘consensuale’ del debito devono essere arrivate a un binario morto. Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY la nave bulk carrier Mba Giuseppe è stata appena arrestata nel porto canadese di Quebec proprio da Pillarstone che negli anni scorsi aveva rilevato (a prezzo scontato) il finanziamento collegato all’unità in questione e garantito da ipoteca.
Ciò significa che i due fondi creditori e la shipping company partenopea sono arrivati al ‘muro contro muro’ e che i tentativi di trovare un accordo sono falliti. A questo punto la vicenda è a un bivio: o le parti si siedono nuovamente a tavolino e trovano un accordo, oppure Pillarstone e Dea Capital potranno agire in via giudiziale per vedere riconosciuto il proprio credito. Quello della nave Mba Giuseppe potrebbe essere solo il primo di una più lunga serie di azioni che i due fondi nei prossimi giorni presumibilmente metteranno in atto contro la Michele Bottiglieri Armatore.
A inizio marzo SHIPPING ITALY aveva dato conto del difficile confronto tra le parti. Da un lato Michele Bottiglierichiedeva un ulteriore riscadenziamento e una robusta valorizzazione del proprio “equity” che la controparte ritiene però non accettabile perché troppo sbilanciato a favore del primo.
Nicola Capuzzo
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY