Cambio di marcia e diversificazione nelle merci varie per Salerno Container Terminal
La società del Gruppo Gallozzi ha annunciato il lancio, appena avvenuto, della nuova divisione ‘general cargo’ per la movimentazione di merci varie con l’impiego di tre grandi gru Gottwald e un insieme di mezzi meccanici specializzati per le merci non containerizzate. “La nuova divisione ha inaugurato l’entrata in esercizio nel porto di Salerno di una […]
La società del Gruppo Gallozzi ha annunciato il lancio, appena avvenuto, della nuova divisione ‘general cargo’ per la movimentazione di merci varie con l’impiego di tre grandi gru Gottwald e un insieme di mezzi meccanici specializzati per le merci non containerizzate. “La nuova divisione ha inaugurato l’entrata in esercizio nel porto di Salerno di una moderna tramoggia automatizzata, con una capacità di 73 metri cubi, di una nuova benna da 23 metri cubi di portata e una pesa industriale, mettendo in campo un set-up per lo sbarco di grano alla rinfusa con rese che possono giungere a 500 tonnellate di sbarco all’ora” informa il terminalista in una nota.
L’altra buona notizia riguarda il fatto che nel mese di marzo è stato registrato un aumento della movimentazione delle merci in container pari al +12,3% (per complessivi 29.314 Teu a fronte dei 26.132 Teu dello stesso periodo del 2020) rispetto a marzo dello scorso anno e del +15,6% rispetto a marzo 2019. “Il dato indica una vera e propria svolta nell’andamento dei traffici, a un anno esatto dal primo, terribile lockdown che ha segnato pesantemente l’economia dell’intero pianeta” prosegue Salerno Container Terminal.
Il presidente Agostino Gallozzi ha dichiarato: “Il porto di Salerno risponde in maniera positiva in questo primo scorcio del 2021 alle dinamiche in atto nell’ambito dei traffici marittimi. Va evidenziato che il nostro trend con il segno più si colloca nel contesto generale di un’economia fortemente orientata all’interscambio globale, con una forte vocazione a sostegno dell’export dell’agroalimentare campano, ma anche di tutte le produzioni delle aree centro-meridionali”.
Questo significativo risultato è stato conseguito ancor prima della messa a regime delle attività di dragaggio, ormai completate, con i fondali portati a circa 15 metri di profondità. “Sollecitiamo ora con grande urgenza l’avvio delle operazioni di rilievo delle nuove batimetrie, così da poter quanto prima ufficializzare i nuovi pescaggi e consentire il ritorno in porto delle grandi linee transoceaniche” prosegue la nota del terminal.
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