Annullamento dell’arresto di Brullo: il Riesame spiega le ragioni
Il Tribunale del Riesame di Palermo, che all’inizio di marzo aveva annullato la custodia cautelare a carico dell’armatore di Augusta Due Raffaele Brullo per il caso della presunta collisione della nave Vulcanello M con il peschereccio Iside nel maggio del 2020, ha ora spiegato le ragioni del provvedimento. Secondo quanto reso noto dalla stessa shipping […]
Il Tribunale del Riesame di Palermo, che all’inizio di marzo aveva annullato la custodia cautelare a carico dell’armatore di Augusta Due Raffaele Brullo per il caso della presunta collisione della nave Vulcanello M con il peschereccio Iside nel maggio del 2020, ha ora spiegato le ragioni del provvedimento.
Secondo quanto reso noto dalla stessa shipping company, i giudici avrebbero scritto che Brullo non ha messo in atto alcun “consapevole e deliberato proposito di immutare artificiosamente lo stato e le condizioni della nave o l’intenzione di rafforzare l’altrui condotta a titolo di concorso morale”.
Con queste affermazioni, spiega la nota di Augusta Due, “il Tribunale del Riesame di Palermo è entrato nel merito dell’accusa formulata e sfociata nell’arresto, poi annullato, dell’armatore della società Augusta Due, Raffaele Brullo e ne ha sancito la totale estraneità in ordine ai fatti relativi all’affondamento del peschereccio”. La compagnia ha inoltre espresso grande soddisfazione “per quello che il collegio di difesa ha definito il dissolvimento di un equivoco processuale”.
Non è chiaro al momento se Brullo figuri ancora, o meno, fra gli indagati per l’affondamento del peschereccio Iside.
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