Evergreen vorrebbe sbarcare i container dalla Ever Given ma l’Egitto dice subito no
Evergreen Marine, secondo quanto riportato nei giorni scorsi dal Wall Street Journal, avrebbe pensato di organizzare uno sbarco (almeno parziale) dei container a bordo della nave Ever Given che si trova ancora ferma nei Laghi Amari dopo essere stata liberata dall’incaglio nel canale di Suez. “I caricatori ci chiedono quando le loro merci saranno rilasciate […]
Evergreen Marine, secondo quanto riportato nei giorni scorsi dal Wall Street Journal, avrebbe pensato di organizzare uno sbarco (almeno parziale) dei container a bordo della nave Ever Given che si trova ancora ferma nei Laghi Amari dopo essere stata liberata dall’incaglio nel canale di Suez. “I caricatori ci chiedono quando le loro merci saranno rilasciate in seguito alla detenzione della nave da parte della Suez Canal Authority e auspicano che i container possano essere trasbordati su un’altra unità e consegnati nei vari porti europei di destinazione” riferisce una fonte direttamente coinvolta nella questione. Nel caso l’idea era quella di impiegare una nave vuota appositamente noleggiata oppure utilizzare varie portacontainer del gruppo (o dell’alleanza Ocean Alliance) che regolarmente attraversano il canale da oriente verso occidente. La soluzione più semplice sarebbe quella di consentire alla nave di arrivare al vicino scalo di Port Said o di Port Suez (seppure alcuni tecnici facciano notare che la nave a pieno carico non potrebbe accedere ai terminal a causa di fondali non sufficientemente profondi) e lì procedere allo sbarco e al successivo trasbordo del carico su un altro scafo. Evergreen in una nota aveva fatto sapere di voler comprendere se ci sia la possibilità legalmente di scindere il sequestro della nave ottenuto dall’autorità che gestisce il canale di Suez (e che reclama un risarcimento di circa un miliardo di dollari) dal resto del carico che è a bordo.
L’UK P&I Club, l’assicuratore per responsabilità civile della Ever Given, ha sostenuto che il claim da 916 milioni di dollari è in gran parte non motivato e privo di solide giustificazioni. “L’incaglio non ha generato inquinamento né ci sono stati feriti. La nave è stata rimessa in galleggiamento dopo 6 giorni e il traffico commerciale e marittimo è ripreso regolarmente” ha sottolineato l’assicuratore respingendo così una richiesta di risarcimento considerata spropositata.
L’idea di Evergreen di sbarcare i container dalla Ever Given è durata pochi giorni perché, tramite un portavoce della stessa compagnia marittima taiwanese, si è appreso che l’Egitto ha prontamente fatto sapere che sia la nave che il carico sono sotto sequestro. Dunque niente piò lasciare le acque egiziane fino a quando non sarà trovato un accordo sul risarcimento del danno causato al canale.
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