Da rifare la gara per la continuità marittima sulla linea Civitavecchia-Arbatax-Cagliari
“Non sono pervenute o sono state tutte respinte le offerte o domande di partecipazione”. Con queste parole Invitalia ha annunciato che si è conclusa con un nulla di fatto e sarà da rifare la gara bandita per conto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per il servizio di continuità marittima sulla tratta Civitavecchia […]
“Non sono pervenute o sono state tutte respinte le offerte o domande di partecipazione”. Con queste parole Invitalia ha annunciato che si è conclusa con un nulla di fatto e sarà da rifare la gara bandita per conto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per il servizio di continuità marittima sulla tratta Civitavecchia – Arbatax – Cagliari scaduta lo scorso 20 aprile.
La procedura era stata avviata lo scorso febbraio con la pubblicazione del relativo bando che prevedeva un importo di 83 milioni per una concessione della durata di 5 anni. Contestualmente era stato avviato anche l’iter per il collegamento sulla tratta Termoli – Tremiti (per la durata di 3 anni, a fronte di circa 20 milioni di euro). Tra i requisiti rilevanti indicati nel bando c’era la presenza della clausola sociale e un paragrafo che all’epoca pareva stabilire implicitamente che Moby e Tirrenia Cin potesse ro essere fra i partecipanti.
Le due procedure avevano però attirato sin da subito le critiche di diversi operatori, in particolare quelle del gruppo Grimaldi, che aveva impugnato la gara (insieme a quella della Genova – Porto Torres) contestando diversi punti e richiedendone l’annullamento in via cautelare innanzi il Tar del Lazio. Richiesta respinta dai giudici amministrativi, la cui decisione di merito è attesa invece per l’inizio di giugno.
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