Recovery fund: nel Pnrr fondi per traghetti, aliscafi, bettoline a Gnl e stazioni di bunkeraggio
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovrebbe essere giunto alla sua ultima stesura (ulteriormente rivista rispetto alle bozze precedenti) e domani (sabato 24 aprile) sarà esaminato e approvato dal Consiglio dei Ministri. Nel lungo elenco di stanziamenti previsti dal programma Next Generation Eu ci sono risorse destinate espressamente al rinnovo del naviglio operante lungo […]
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovrebbe essere giunto alla sua ultima stesura (ulteriormente rivista rispetto alle bozze precedenti) e domani (sabato 24 aprile) sarà esaminato e approvato dal Consiglio dei Ministri.
Nel lungo elenco di stanziamenti previsti dal programma Next Generation Eu ci sono risorse destinate espressamente al rinnovo del naviglio operante lungo le coste italiane. nel documento si legge infatti che per rendere il trasporto locale più sostenibile è previsto il rinnovo di 5.540 autobus a basse/zero emissioni, l’acquisto di 53 treni elettrici e di navi verdi, 4 traghetti e 3 aliscafi alimentati a Gnl. Questi sono infatti alcuni dei progetti contenuti nella bozza del Recovery Plan all’interno della missione per la transizione ecologica.
In aggiunta viene finanziato lo sviluppo di 40 stazioni di rifornimento per veicoli su ruota a idrogeno e 9 per il trasporto ferroviario. Oltre ai treni elettrici si indica anche l’acquisto di 100 carrozze di nuova concezione sviluppate con materiali riciclabili e rivestite con pannelli fotovoltaici.
Per le navi destinate ai servizi di continuità territoriale di cabotaggio e di pattugliamento dei mari è previsto un cofinanziamento del 50% per l’acquisto di 19 nuove navi a corto raggio, o 5 unità a medio lungo raggio e il retrofitting di 9 unità a corto raggio e di 47 navi a medio lungo raggio. A queste misure si accompagnano interventi per lo sviluppo di infrastrutture per il bunkeraggio di Gnl che prevedono la realizzazione di 3 piccoli impianti di liquefazione nel Centro-Sud, lavori nel rigassificatore di Panigaglia per consentire il rifornimento di bettoline per il bunkeraggio e l’acquisto di 2 bettoline Gnl.
Viene anche finanziato l’ammodernamento del parco automezzi dei Vigili del Fuoco, con 3.600 veicoli elettrici e a gas per i servizi istituzionali e l’introduzione di 200 nuovi mezzi con alimentazione ibrida elettrico-endotermica negli aeroporti. Per il trasporto pubblico si prevede anche la costruzione di 240 km di infrastrutture equipaggiate per il trasporto di massa mentre per la ricarica elettrica pubblica si punta allo sviluppo di 7.500 punti di ricarica nelle superstrade e di circa 13.750 punti di ricarica in centri urbani, oltre a 100 stazioni di ricarica sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell’energia.
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