L’AdSP di Trieste prosegue con lo shopping di aree a Monfalcone
Dopo le aree dell’ex Azienda speciale e l’incorporazione dei 310 mila metri quadrati acquistati lo scorso ottobre dalla Camera di Commercio della Venezia Giulia, prosegue l’iter di acquisizione del porto di Monfalcone da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. La port authority giuliano si accinge infatti a rilevare nello scalo isontino le […]
Dopo le aree dell’ex Azienda speciale e l’incorporazione dei 310 mila metri quadrati acquistati lo scorso ottobre dalla Camera di Commercio della Venezia Giulia, prosegue l’iter di acquisizione del porto di Monfalcone da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. La port authority giuliano si accinge infatti a rilevare nello scalo isontino le aree del Consorzio economico della Venezia Giulia (Coseveg); nei giorni scorsi c’è stata la firma di un atto d’intenti alla Torre del Lloyd.
L’AdSP guidata da zeno D’Agostino in una nota spiega: “Gli unici terreni e immobili ancora non sotto gestione e controllo di AsSP Mar Adratico Orientale all’interno della cinta doganale del porto di Monfalcone sono proprio quelle di Coseveg. Con l’atto di intenti i piani di sviluppo dello scalo monfalconese accelerano: con tale razionalizzazione sarà possibile rendere più efficaci le strategie di crescita e più funzionale la distribuzione delle aree interne allo scalo. Dal canto proprio, Coseveg passando la mano nella gestione di tali immobili persegue pienamente i propri fini istituzionali, tenuto conto che un aumento dei traffici implementerebbe le opportunità di sviluppo per le aree retroportuali gestite da Coseveg stessa”.
Il valore complessivo dei beni del Consorzio presenti all’interno della cinta doganale, stimato in circa 4 milioni di euro, avverrà in tre fasi successive, la cui stipula preliminare dovrà chiudersi entro ottobre 2021.
Tra gli elementi previsti dall’accordo, anche la locazione dell’anello ferroviario, dalla stazione di Monfalcone al porto, che garantirebbe agli operatori il decollo dei traffici logistici su rotaia.
Il disegno di sviluppo dell’Autorità di Sistema, che punta a una piena integrazione tra i due scali di Trieste e Monfalcone, fa dunque un decisivo passo avanti.
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