ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Nuovo record per i noli Asia – Mediterraneo e i risultati dei global carrier prendono il largo
Negli stessi giorni in cui i noli marittimi per il trasporto di container fra asia e Mediterraneo raggiungono nuovi massimi storici (quantomeno da quando esiste in Shanghai Containerized Freight Index), compagnie di navigazione e grandi spedizionieri comunicano trimestrali e outlook molto promettenti dal punto di vista dei risultati finanziari. Nella settimana che si è appena […]
Negli stessi giorni in cui i noli marittimi per il trasporto di container fra asia e Mediterraneo raggiungono nuovi massimi storici (quantomeno da quando esiste in Shanghai Containerized Freight Index), compagnie di navigazione e grandi spedizionieri comunicano trimestrali e outlook molto promettenti dal punto di vista dei risultati finanziari. Nella settimana che si è appena conclusa le rate di nolo sul mercato spot per il trasporto via mare dei box da 20’ hanno raggiunto sul trade Asia – Mediterraneo i 4.446 dollari superando i livelli di metà gennaio e facendo così registrare un primato storico dal 2008 (anno in cui è nato il ‘tracciamento’ del Shanghai Containerized Freight Index) a oggi. Sono salite anche le tariffe fra Oriente e Nord Europa che hanno raggiunto i 4.325 dollari per Teu.
In queste stesse ore Maersk, la prima compagnia al mondo per questo segmento di mercato, ha reso noto che nel primo trimestre del 2021 i suoi ricavi hanno raggiunto i 12,4 miliardi mentre l’Ebitda è stato positivo per 3,1 miliardi di dollari (era stato pari a 2,7 miliardi nel trimestre precedente e pari a 1,5 miliardi nel primo trimestre del 2020). La quantità di container trasportati è salita del 5,7% mentre per Oocl, che anch’essa nei giorni scorsi aveva reso pubbliche le sue performance finanziarie, era aumentata del 23,8% rispetto al 2020; il nolo medio per i container trasportati da Maersk è cresciuto del 35% mentre per Oocl del 58%. Alla base di questi numeri c’è ancora un’elevata domanda di trasporto combinata a situazione di congestione lungo la supply chain e scarsa disponibilità di container vuoti. Le previsioni di Maersk sono che la situazione attuale possa persistere almeno fino al quarto trimestre e dunque per tutto il 2021.