Agritalia racconta la crescita e le particolarità delle sue esportazioni via mare dalla Campania
Da 3.500 Teu spediti nel 2020 a circa 5.000 nel 2021 (+42% circa). È questa la previsione di crescita delle esportazioni (gestite principalmente via mare) di Agritalia, azienda di Napoli che da anni propone all’estero alimenti Made In Italy rivolgendosi oggi soprattutto al mercato private label degli Stati Uniti, quello rappresentato dai prodotti venduti negli […]
Da 3.500 Teu spediti nel 2020 a circa 5.000 nel 2021 (+42% circa). È questa la previsione di crescita delle esportazioni (gestite principalmente via mare) di Agritalia, azienda di Napoli che da anni propone all’estero alimenti Made In Italy rivolgendosi oggi soprattutto al mercato private label degli Stati Uniti, quello rappresentato dai prodotti venduti negli scaffali dei supermercati della grande distribuzione organizzata con il marchio ‘privato’ della stessa catena di negozi. Precisamente gli Usa valgono per l’85% della domanda, seguiti da Europa e Asia.
Storia, obiettivi e punti di forza dell’azienda – in primis quello di gestire ‘in casa’ la sua logistica – sono stati ripercorsi nel corso di un webinar dall’amministratore delegato di Agritalia, Sergio Massa, che ha iniziato il suo intervento ricordando come fino agli anni ’80 i prodotti alimentari italiani facessero il loro ingresso negli Usa tramite l’intermediazione di importatori italo-americani e confluissero tutti su New York per essere successivamente rilanciati nel resto del paese.
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https://www.supplychainitaly.it/2021/05/03/lesportatore-italiano-di-food-che-vuole-controllare-direttamente-logistica-e-spedizioni-il-caso-di-agritalia/
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