Porti laziali: Civitavecchia (+18%) traina il recupero delle merci negli scali laziali (+0,5%) nel primo trimestre
I porti laziali sono riusciti nel primo trimestre del 2021 a invertire la tendenza e recuperare parte dei traffici persi nello stesso periodo del 2020. Lo comunica una nota della AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, precisando che Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta hanno movimentato complessivamente merci per 2.991.479 tonnellate (+0,5%), con una ripresa marcata nel segmento […]
I porti laziali sono riusciti nel primo trimestre del 2021 a invertire la tendenza e recuperare parte dei traffici persi nello stesso periodo del 2020. Lo comunica una nota della AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, precisando che Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta hanno movimentato complessivamente merci per 2.991.479 tonnellate (+0,5%), con una ripresa marcata nel segmento delle rinfuse solide (+20,5%) e un calo altrettanto netto di quelle liquide (– 31,6%).
Nel trimestre risultano inoltre in calo gli accosti complessivi (da 515 a 493, -4,3%), principalmente per il declino del settore delle crociere (11 toccate, -75,6%), mentre recuperano le navi da carico 185 (+4,5%) e quelle di linea 297 (+1,4%).
In particolare Civitavecchia ha chiuso il primo trimestre con 2.232.441 tonnellate totali (+18%), registrando incrementi in tutte le principali categorie merceologiche. Le rinfuse liquide (essenzialmente prodotti raffinati) sono aumentate del 17% (+26.149 tonnellate), quelle solide di oltre il 44% (+186.626) grazie al contributo del carbone (+42,4%; +136.086 tonnellate), dei prodotti metallurgici (+67,3%; +38.938), dei minerali grezzi (+79,5; +2.834). Nella categoria ‘merci in colli’ (+10%, +130.031 tonnellate), si evidenzia la crescita del traffico ro-ro del 9,5% (+104.470 tonnellate, per complessive 1.200.268) e dei contenitori (+13%, +27.948 tonnellate per complessive 242.987), anche se i Teu registrano un calo del 6% (-1.601) per via “della significativa diminuzione dei vuoti” (-21,8%; i pieni crescono invece di circa l’1%, +147).
Decisamente negativi naturalmente i numeri del traffico passeggeri, con un totale di 10.381 crocieristi (-94%, -162.615) e 83.494 passeggeri di linea (-29,9%, -35.626), mentre il traffico di automezzi si riduce del 16,5% con 22.052 automezzi in meno imbarcati/sbarcati.
Relativamente infine agli altri due porti del network, l’authority evidenzia che il traffico di Gaeta risulta contratto del 4%, condizionato dal calo del 25,7% (-74.649 tonnellate) delle rinfuse liquide, mentre Fiumicino, che movimenta principalmente prodotti petroliferi raffinati destinati all’aeroporto, registra un -44,7%.
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