Accordo fra Enel Logistics e Uir per i nuovi depositi doganali nei porti
Uir (Unione Interporti Riuniti) collaborerà con Enel Logistics nel realizzare una rete di depositi doganali nelle aree non utilizzate di alcune centrali elettriche presenti sul territorio italiano e prossime o interne ai porti. Il progetto, che prevede la riconversione e il riutilizzo dei siti per nuove attività sulla base dei principi dell’economia circolare, è stato […]
Uir (Unione Interporti Riuniti) collaborerà con Enel Logistics nel realizzare una rete di depositi doganali nelle aree non utilizzate di alcune centrali elettriche presenti sul territorio italiano e prossime o interne ai porti. Il progetto, che prevede la riconversione e il riutilizzo dei siti per nuove attività sulla base dei principi dell’economia circolare, è stato definito durante un incontro cui hanno partecipato i vertici delle due realtà.
Enel Logistics in particolare è la società avviata lo scorso anno dal gruppo Enel con l’obiettivo di valorizzare le sue aree in dismissione con la realizzazione di depositi doganali in zone retroportuali; finora sono emersi alcuni dettagli solo sul piano per la conversione di alcune aree della centrale a carbone di Brindisi, in cui la società punta a portare insediamenti logistici di imprese automotive e dell’agroalimentare.
“Questo incontro – ha commentato il presidente di Uir, Matteo Gasparato, – è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione e sulle misure da mettere in campo per la riqualifica degli asset di alcuni dei principali porti italiani. È ampiamente condivisa con Enel l’idea che il sistema Paese debba utilizzare tutti gli strumenti e le risorse necessarie per riqualificare i porti italiani”.
“Enel ha delineato già da tempo una strategia incentrata sui principi dell’economia circolare” ha affermato Andrea Angelino, amministratore unico di Enel Logistics, che poi ha aggiunto: “Abbiamo migliaia di metri quadri a disposizione per l’implementazione di questi progetti, ed è importante sfruttare al meglio la posizione strategica della penisola italiana al fine di creare ricchezza sia per il territorio dove andremo a operare, che per l’intero Paese”.
Le due controparti si sono impegnate “a lavorare in maniera congiunta a partire dai progetti già presentati da Enel” e hanno inoltre individuato opportunità di collaborazione nel processo di efficientamento energetico ed elettrificazione negli interporti associati all’Unione, in particolare per quel che riguarda ambiti come produzione da fonti rinnovabili, efficientamento energetico, illuminazione efficiente e intelligente e infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica.
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