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Messina ha incontrato e raccomandato alla viceministra Bellanova gli investimenti per il rinnnovo del naviglio
Il rilancio del trasporto marittimo e i progetti per rinnovare e rendere più efficiente il sistema portuale italiano sono stati al centro dell’incontro che il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, ha avuto presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili con la viceministra Teresa Bellanova che ha recentemente ricevuto dal ministro Enrico Giovannini, tra […]
Il rilancio del trasporto marittimo e i progetti per rinnovare e rendere più efficiente il
sistema portuale italiano sono stati al centro dell’incontro che il presidente di Assarmatori,
Stefano Messina, ha avuto presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
con la viceministra Teresa Bellanova che ha recentemente ricevuto dal ministro Enrico
Giovannini, tra le altre, le deleghe sullo sviluppo dell’intermodalità, l’accessibilità ai porti e
lo sviluppo delle zone economiche speciali (ZES), ivi compresi i retroporti.
In particolare Assarmatori ha sottolineato l’importanza che gli investimenti per il settore
marittimo, contenuti nella proposta del Governo sulla programmazione complementare al
Pnrr, siano tutti indirizzati verso gli obbiettivi di un’efficace transizione energetica, un
rinnovo green delle flotte e un adeguato sistema di infrastrutture di approvvigionamento. “Il Pnrr può essere il trampolino di lancio per lasciarsi alle spalle la crisi causata dalla
pandemia” ha sottolineato Messina. “Questi investimenti rappresentano quel Piano Marshall che abbiamo invocato da tempo per modernizzare e rilanciare il trasporto marittimo, facendo crescere con esso non solo il sistema logistico nazionale e la cantieristica, ma anche l’intera economia italiana e quindi l’occupazione”.
Un altro tema affrontato con la viceministra è stato quello della situazione della rete
infrastrutturale della Liguria, diventata oramai insostenibile per le perdite subite dalle
imprese e dalla società civile (danni stimati ad oltre un miliardo di euro), a seguito della
gestione dei necessari lavori sulla rete autostradale della Regione. Al riguardo, il
Presidente Messina ha chiesto che “questo problema, destinato a impattare anche sulla
competitività dei porti e dei trasporti”, venga “riconosciuto il massimo livello di priorità ed
emergenza per trovare soluzioni operative ed economiche immediate”.