La Regione Siciliana boccia Chiovelli al vertice dei porti di Catania e Augusta. I sindacati protestano
Il nome di Alberto Chiovelli indicato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per la presidenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale non è gradito alla Regione Siciliana. Secondo quanto riferiscono diverse fonti di settore a SHIPPING ITALY, il parere negativo firmato dal governatore Nello Musumeci contesta sia il profilo professionale […]
Il nome di Alberto Chiovelli indicato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per la presidenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale non è gradito alla Regione Siciliana.
Secondo quanto riferiscono diverse fonti di settore a SHIPPING ITALY, il parere negativo firmato dal governatore Nello Musumeci contesta sia il profilo professionale di Chiovelli che la auspicata continuità con il predecessore Andrea Annunziata (nel frattempo passato a guidare i porti campani).
Nella lettera si sottolinea come, “pur rilevandosi dalla lettura del curriculum vitae qualificate caratteristiche professionali nel settori dei trasporti, deve tuttavia evidenziarsi come il designato non abbia mai ricoperto ruoli di vertice presso strutture portuali – ad eccezione della recente esperienza commissariale – circostanza che mal si concilia con la scelta di un profilo in grado di avviare, in discontinuità con il passato, nuove linee di sviluppo per la portualità della Sicilia orientale”.
Il parere delle Regioni sul nome indicato dal dicastero non è vincolante ma non tenerlo in considerazione richiede una forzatura politica.
La decisione di Musumeci non ha trovato d’accordo i rappresentanti dei lavoratori che hanno invece fatto sapere di gradire il profilo professionale di Chiovelli. “Il parere negativo del presidente della Regione Siciliana alla nomina di Alberto Chiovelli a presidente dell’ Autorità portuale di sistema della Sicilia Orientale, ci lascia esterrefatti; il parere probabilmente è stato esclusivamente basato solo su ragionamenti politici e non ha tenuto conto delle indicazioni degli stakeholder, e dunque del territorio, rispetto al buon lavoro sin qui svolto da Chiovelli in qualità di commissario. Il presidente Musumeci non ha neppure ascoltato il parere dei sindacati, umiliando di fatto il mondo del lavoro, mentre ha prediletto la visione politica. Questo è un metodo che rifiutiamo perché non guardiamo alle appartenenze politiche ma alla concretezza e al lavoro sin qui svolto” hanno fatto sapere con una nota le segreterie locali di Cgil, Cisl e Uil di Catania insieme a Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. I sindacati auspicando che il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, possa trovare una soluzione condivisa con la presidenza della Regione.
Per i rappresentanti sindacali “il rilancio dei porti della Sicilia orientale non è uno dei tanti passaggi di poltrone ai quali la politica sembra essersi assuefatta senza più guardare alla qualità delle persone, ma un’opportunità di cambiamento concreto. Chiovelli ha sempre praticato la legalità, anche guardando all’applicazione dei contratti di lavoro, ha una visione lucida delle scelte da compiere, ha dimostrato sul campo di avere a cuore le sorti dei lavoratori portuali e conosce bene il comparto. Metterlo da parte per motivi di appartenenza politica oggi sarebbe pura follia”.
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