Armi in transito nei porti italiani: presentata un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture
Continua a tenere banco in banchina e ora anche in Parlamento il delicato tema del transito di armi attraverso i porti italiani. Alcuni esponenti di Pd, M5S e altri partiti (i deputati Boldrini, Bruno Bossio, Costanzo, Ehm, Fassina, Fratoianni, Muroni, Sarli, Suriano, Termini e Trizzino) hanno infatti presentato un interrogazione a risposta scritta al Ministro […]
Continua a tenere banco in banchina e ora anche in Parlamento il delicato tema del transito di armi attraverso i porti italiani. Alcuni esponenti di Pd, M5S e altri partiti (i deputati Boldrini, Bruno Bossio, Costanzo, Ehm, Fassina, Fratoianni, Muroni, Sarli, Suriano, Termini e Trizzino) hanno infatti presentato un interrogazione a risposta scritta al Ministro della Difesa e al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per sapere se il Governo sia a conoscenza degli eventi avvenuti negli ultimi giorni in alcuni scali del Nord Italia.
L’interrogazione trae spunto da quanto riferito da ‘The Weapon Watch’ (Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei) secondo cui un carico di proiettili ad alta precisione destinati al porto israeliano di Ashdod sarebbe stato imbarcato il 13 maggio 2021 a Genova presso il Genoa Port Terminal. nell’interrogazione si legge: “Le operazioni di imbarco si sarebbero svolte senza che il container – segnalato come contenente esplosivi di classe 1 (esattamente 1.4S) – toccasse la banchina, e quindi dovesse sostare nell’apposita area del terminal destinata alle merci pericolose; la nave su cui le munizioni sarebbero state imbarcate, la Asiatic Island, proveniva da Marsiglia, e sarebbe rimasta a Genova per una dozzina di ore per poi ripartire alle 4 del mattino successivo, 14 maggio; la Asiatic Island avrebbe successivamente imbarcato altri container con merci pericolose nel porto di Livorno”.
Agli esponenti del Governo si chiede “se le operazioni descritte di caricamento e trasporto delle merci esplosive nelle aree portuali e sulla nave Asiatic Island si sono svolte correttamente e sotto lo stretto controllo degli ufficiali addetti, nella salvaguardia della sicurezza dei lavoratori direttamente impegnati e presenti nelle aree circonvicine, oltreché della sicurezza della popolazione dei quartieri retrostanti le aree portuali in cui ha operato la nave Asiatic Island”. Ma anche “se per queste merci sono state concesse le autorizzazioni ai sensi della legge 185 del 1990” e “se non intenda il Governo valutare la sospensione dell’export militare italiano verso entità statali e non statali coinvolte negli scontri tra israeliani e palestinesi”.
La nave Asiatic Island è operata dalla compagniadi navigazione israeliana Zim e scala i porti di Fos sur Mer (Marsiglia), Genova, Livorno e Napoli collegandoli ad Ashdod e Haifa. Nell’interrogazione i deputati ricordano che “in questi giorni in Israele e in Palestina è deflagrata una vera e propria guerra civile e non si arrestano gli scambi di bombe e missili tra Israele e Gaza che stanno causando distruzione e ingenti vittime civili”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY