Approvato il bilancio dell’AdSP di Venezia (con avanzo e solita questione Venice Ro-Port Mos)
L’approvazione del rendiconto generale dell’ultimo esercizio finanziario che l’anno scorso era costato la presidenza (salvo poi restare in sella in qualità di commissario straordinario) a Pino Musolino, quest’anno è andato a buon fine per l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Settentrionale. Lo ha reso noto lo stesso ente precisando che l’approvazione è avvenuta all’unanimità […]
L’approvazione del rendiconto generale dell’ultimo esercizio finanziario che l’anno scorso era costato la presidenza (salvo poi restare in sella in qualità di commissario straordinario) a Pino Musolino, quest’anno è andato a buon fine per l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Settentrionale. Lo ha reso noto lo stesso ente precisando che l’approvazione è avvenuta all’unanimità (dei presenti) e con un avanzo di amministrazione di 20milioni e 280mila euro.
“L’approvazione è giunta durante la riunione di ieri del Comitato di Gestione alla quale hanno partecipato il Commissario Straordinario dell’Autorità Cinzia Zincone, il Direttore Marittimo del Veneto pro tempore Piero Pellizzari, il Comandante del Porto di Chioggia Michele Messina, Maria Rosaria Anna Campitelli, in rappresentanza della Regione Veneto, e il Collegio dei Revisori dei Conti. Assente invece Fabrizio Giri, rappresentante della Città Metropolitana di Venezia” si legge in una nota. L’assenza di Giri non è casuale perché già da tempo il componente del comitato indicato dal Comune di Venezia si è detto contrario in particolare alla gestione del la questione riguardante il terminal Ro-Port Mos di Fusina.
Il riassunto dell’ultimo comitato, redatto dalla stessa port authority, racconta che la componente Campitelli (indicata dalla Regione veneto) “ha chiesto e ottenuto di inserire nel verbale della delibera che l’AdSP Mas attesti che il residuo passivo di 7milioni di euro iscritto a fronte del contributo stanziato in favore di Venice Ro. Port. Mos sulle opere di escavo della seconda darsena derivi dall’atto aggiuntivo sottoscritto il 26 maggio 2020 e che, stante la validità attuale dello stesso atto, risulti inevitabile che venga mantenuto nel bilancio consuntivo del 2020 e che, al contrario la sua cancellazione, determinerebbe un debito fuori bilancio”.
Col parere favorevole del collegio dei revisori, il Comitato ha approvato lo stralcio dei residui attivi e passivi dell’esercizio finanziario del 2020 pari rispettivamente a 47mila e 379 euro e 1milione e 667mila euro.
Successivamente è stato approvato il rendiconto generale per lo stesso esercizio: il 2020 ha visto, insieme al risultato di amministrazione di 20milioni 280mila euro, un saldo di cassa di 78milioni di euro e un utile di esercizio di 425mila euro. Nel rapporto tra entrate e uscite si è registrato un avanzo di parte corrente di 15milioni e 800mila euro. Rispetto al 2019, sul fronte della gestione corrente si è assistito a una diminuzione delle entrate, da 50milioni di euro a 42milioni di euro, legata principalmente alla riduzione dei canoni demaniali riconosciuta agli operatori portuali in difficoltà e al calo delle entrate da tasse portuali riconducibile all’andamento dei traffici e alla crisi economica da pandemia. Dato che risulta però controbilanciato dall’aumento delle entrate in conto capitale che passano dai 2milioni di euro del 2019 ai 16milioni e 400mila euro del 2020, incremento prevalentemente legato all’accesso a fondi pubblici destinati ad opere ed escavi. Nel corso dello scorso anno, l’AdsP veneta ha destinato investimenti per oltre 21milioni di euro per la realizzazione di opere ed escavo di canali. Ammonta a 25milioni di euro il valore delle uscite in conto capitale, comprensive degli investimenti in opere ed escavi; gran parte delle coperture sono venute da fondi pubblici.
Sul fronte dei mutuicontratti negli anni precedenti, si è evidenziato come l’esposizione dell’ente, considerate anche le società partecipate, sia stata più che dimezzata nel tempo passando da 166milioni di euro di debiti del 2013 a 79milioni di euro del 2020.
Il Commissario Straordinario all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Cinzia Zincone, ha terminato l’incontro ringraziando tutti i componenti dell’Comitato di Gestione e la struttura dell’Authority: “Questo è il mio ultimo Comitato di Gestione e voglio ringraziare tutti i componenti per la collaborazione dimostrata e l’attenzione verso i nostri Porti e la comunità che essi rappresentano. Il mio grazie va anche a tutta l’efficiente struttura di questo ente e, in particolar modo, al Segretario Generale Martino Conticelli, che lascerà a sua volta l’incarico, per la professionalità con la quale mi ha supportata in questo percorso. È per me significativo che l’ esperienza alla guida dell’Autorità si concluda con questo importante e positivo risultato frutto dell’impegno comune e di una gestione che si è rivelata virtuosa, nonostante il periodo di crisi economica legato alla pandemia che la comunità portuale sta vivendo”.
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