I porti toscani avviano il recupero: +5,7% sul 2020 in tonnellate nel primo trimestre
Nel primo trimestre del 2021 gli scali dell’Alto Tirreno hanno movimentato 9.565.129 tonnellate di merce, dato che mostra un recupero del 5,7% sullo stesso periodo del 2020 ma ancora inferiore di circa l’8% alle 10,4 milioni di tonnellate che invece erano state movimentate nei primi tre mesi del 2019. Il recupero sul 2020, spiega una […]
Nel primo trimestre del 2021 gli scali dell’Alto Tirreno hanno movimentato 9.565.129 tonnellate di merce, dato che mostra un recupero del 5,7% sullo stesso periodo del 2020 ma ancora inferiore di circa l’8% alle 10,4 milioni di tonnellate che invece erano state movimentate nei primi tre mesi del 2019.
Il recupero sul 2020, spiega una nota della AdSP, è stato trainato dall’aumento delle rinfuse liquide (+19,6%), del general cargo (+16,5%) e dei rotabili (+6,9%). Non coinvolti dalla ripresa i container (-6,7%) e il traffico passeggeri (-27%).
Nel dettaglio, Livorno ha chiuso il trimestre con 8,592 tonnellate di merce (pari al +8,5% sui primi tre mesi del 2020 e al -5,7% sul 2019). Rispetto allo scorso anno aumentano i volumi delle rinfuse liquide (+19,9%, circa 2 milioni) e solide (+26,7%, 207mila), mentre i rotabili crescono del 10,3%, a 3,7 milioni di tonnellate. In crescita anche il general cargo (+14,8%, a 489 mila tonnellate), mentre i container calano del 6% (circa 2 milioni di Teu). Più marcato il calo del transhipment (-10,1%), mentre per i box sbarcati e imbarcati la flessione si ferma al 5,2%. Dal lato passeggeri, al netto dell’azzeramento del traffico crocieristico, risultano in calo del 31,7% le movimentazioni dei traghetti. Complessivamente lo scalo ha accolto 1.322 navi, per 150 scali in meno (-10,4%).
Mancano invece il recupero sul 2020 gli scali minori del sistema. Piombino ha archiviato il primo trimestre con 673 mila tonnellate di merce movimentata, ovvero il 15,5% in meno sullo stesso periodo dell’anno precedente. In diminuzione sia le rinfuse solide (-20,5%, a 357 mila tonnellate), sia i rotabili (-10,4%, 302 mila tonnellate). In termini di unità, i mezzi commerciali movimentati sono stati 17.582, in aumento del 7,1% rispetto a gennaio-marzo 2020. In calo anche i passeggeri dei traghetti (-22%, 160.377 unità), mentre sono completamente assenti i crocieristi. Risultano invece aumentate le navi in arrivo (2.127 navi, + 9,1%).
In flessione anche gli scali elbani (Portoferraio- Rio Marina -Cavo), che chiudono il trimestre con 300 mila tonnellate di merce (-10%). Cala in particolare in termini di tonnellate il traffico rotabile (-10,5%), anche se le unità movimentate aumentano (17.279 unità, +7,3%).
“I dati di questo inizio d’anno sono confortanti e indicano un primo significativo segnale di ripartenza che dovrà trovare conferma nei prossimi mesi” ha commentato il presidente della AdSP Luciano Guerrieri, che in particolare ha sottolineato come segnali di controtendenza si siano riscontrati anche a gennaio e febbraio, mesi che nel 2020 non erano ancora stati ‘contaminati’ dalla diffusione del Covid.
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