Msc Crociere investirà su Ancona: richiesta concessione per il terminal crociere
Msc Crociere ha deciso di puntare su Ancona, con una richiesta di concessione nello scalo dalla durata di complessivi 25 anni. La compagnia, che a regime stima di poter portare nel porto dorico 350-400 mila crocieristi l’anno, precisamente ha fatto domanda per una concessione transitoria per il terminal crociere e un’area demaniale di circa 3.630 […]
Msc Crociere ha deciso di puntare su Ancona, con una richiesta di concessione nello scalo dalla durata di complessivi 25 anni. La compagnia, che a regime stima di poter portare nel porto dorico 350-400 mila crocieristi l’anno, precisamente ha fatto domanda per una concessione transitoria per il terminal crociere e un’area demaniale di circa 3.630 metri quadrati alla banchina 15 a partire dal 2022. Questo, spiega la AdSP, fino alla realizzazione, da parte dell’ente, del banchinamento del fronte esterno del molo Clementino, che dovrebbe avvenire entro cinque anni dopo il perfezionamento delle procedure di variante localizzata, ora sottoposte a verifiche ambientali e di fattibilità da parte delle autorità competenti.
Una volta ultimata la nuova banchina, la concessione riguarderà un’area di circa 7.400 metri quadrati su cui sarà realizzato un terminal destinato al traffico crocieristico, che sarebbe a carico della stessa Msc anche per la fase di progettazione. Come accennato, a regime Msc Crociere stima di portare al molo Clementino circa 350-400 mila crocieristi l’anno, prevedendo anche l’arrivo di una nave al giorno nel periodo di massimo traffico. Da evidenziare che nel 2019 il porto di Ancona aveva registrato il suo record storico movimentando un totale di 100.109 crocieristi, il 49% rispetto ai 67.031 del 2018. “Una cosa che ci riempie di soddisfazione perché corona anni di impegno di tutti per consolidare il ruolo leader dello scalo in uno scenario internazionale con un’amministrazione comunale sempre convinta al nostro fianco – ha commentato il presidente uscente dell’AdSP Rodolfo Giampieri. “Ora ci sarà una pubblicazione in ambito europeo per dare massima diffusione e trasparenza alla richiesta. È un’eredità che cediamo volentieri al presidente Africano e alla nuova governance dell’Adsp che potranno fare tutte le valutazioni e le scelte strategiche che riterranno opportune”.
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