ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Accordo trovato fra Trieste Marine Terminal e AdSP: ampliamento del Molo VII e nuove gru in arrivo
Il terminal container Trieste Marine Terminal (joint venture fra Msc e To Delta) ha annunciato entro fine 2021 l’avvio dei lavori per l’ampliamento della banchina del Molo VII. Non è la prima volta che viene annunciato l’imminente avvio dei cantieri ma questa potrebbe essere la volta buona perché arriva dopo una lunga negoziazione con l’Autorità […]
Il terminal container Trieste Marine Terminal (joint venture fra Msc e To Delta) ha annunciato entro fine 2021 l’avvio dei lavori per l’ampliamento della banchina del Molo VII. Non è la prima volta che viene annunciato l’imminente avvio dei cantieri ma questa potrebbe essere la volta buona perché arriva dopo una lunga negoziazione con l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Orientale dopo che l’ultima data utile per posare la prima pietra (il 30 novembre 2020) era trascorsa senza novità. Complice anche la pandemia, il terminalista temeva di poter perdere traffico e di dover quindi rivedere il piano d’investimenti ma così non è stato: il 2020 si è chiuso con volumi di container stabili (-0,1%) imbarcati e sbarcati pari a quasi 688mila Teu, dopo un quadriennio in costante crescita (+10% nel 2019, +14,5% nel 2018, +21,6% nel 2017 e +1,3% nel 2016).
Sul quotidiano locale Il Piccolo prima Antonio Maneschi, patron del Gruppo To Delta, poi Fabrizio Zerbini, presidente del Trieste Marine Terminal, hanno annunciato l’imminente chiusura di un accordo (ancora da formalizzare) con la port authority i cui dettagli al momento rimangono riservati. Quel che appare certo è “l’avvio dei lavori entro fine anno” e il fatto che saranno ordinate nuove gru di banchina più performanti e in grado di servire navi portacontainer di dimensioni e portata ancora maggiori rispetto a quelle che già arrivano oggi in Nord Adriatico.
Per ciò che riguarda l’ampliamento della banchina una prima fase dovrebbe prevedere (secondo gli accordi scritti nella concessione e validi fino a pochi mesi fa) un ampliamento di 100 metri per tutta la larghezza e in un secondo tempo altri 100 metri verso il mare.
Nel 2014 il terminalista che gestisce il Molo VII aveva ottenuto una proroga della concessione per 50 anni a fronte dell’impegno a effettuare nuovi investimenti per quasi 190 milioni di euro finalizzati appunto ad ampliare le superfici del terminal (portando i piazzali a complessivi 800mila mq), allungare le relative banchine e accogliere contemporaneamente due navi da 14.000 Teu. A distanza di sette anni, però, i cantieri forse prenderanno avvio.
Attualmente “abbiamo 770 metri di banchina e la allunghiamo di ulteriori cento metri” ha spiegato Zerbini, specificando che “dopo le opere potremo ormeggiare contemporaneamente due navi oceaniche della maggior dimensione oggi disponibile”. Dunque sembra profilarsi all’orizzonte l’arrivo delle navi da oltre 20.000 Teu di portata. “Siamo agevolati dai fondali del porto, che ci rendono più competitivi. A breve avremo un pescaggio superiore ai 17 metri per metà banchina: profondità che in tutto il Mediterraneo si riscontra solo a Gioia Tauro e in un terminal turco” ha aggiunto ancora Zerbini.
In parallelo agli investimenti infrastrutturali il terminalista ha messo sul piatto anche due, più forse altre due, nuove gru di banchina che nel prossimo futuro verranno ordinate. “Abbiamo lanciato i tender con vari fornitori e attendiamo di capire chi saranno i più competitivi. Ogni gru richiede un investimento di circa 10 milioni di euro e potrà lavorare su navi con 24 file di container in larghezza e fino a 9 tiri in altezza in coperta” conclude il presidente di Trieste Marine Terminal.
N.C.