Maxi aggiudicazioni della Gdf: una vedetta a Effebi e un contratto di manutenzione a Mtu Italia
Effebi ha avuto la meglio su altri due cantieri navali italiani nell’aggiudicarsi un bando della Guardia di Finanza per la fornitura di una “unità navale velocissima” con funzione di ‘intercettore’. La società viareggina nel dettaglio ha offerto 1,225 milioni di euro (su importo a base di gara di 1,4 milioni) per l’imbarcazione più il relativo […]
Effebi ha avuto la meglio su altri due cantieri navali italiani nell’aggiudicarsi un bando della Guardia di Finanza per la fornitura di una “unità navale velocissima” con funzione di ‘intercettore’.
La società viareggina nel dettaglio ha offerto 1,225 milioni di euro (su importo a base di gara di 1,4 milioni) per l’imbarcazione più il relativo pacchetto logistico (ovvero: “manutenzione preventiva scafo, apparati e motori per una durata di 24 mesi o 1200 ore di moto a decorrere dalla consegna della piattaforma navale”).
Non è noto quali siano le altre due società ad avere partecipato al bando, anche se viene precisato che si tratta di Pmi.
Come dettagliato nel capitolato tecnico, l’imbarcazione dovrà essere “progettata e realizzata per intercettare e inseguire imbarcazioni veloci ostili”, garantendo “elevate doti velocistiche” ma anche salvaguardando “l’incolumità del personale e la sicurezza della navigazione” e poter “eseguire agevolmente rapide manovre in spazi ristretti, repentini cambi di velocità e facili arresti d’emergenza”. Più nel concreto, l’unità che verrà costruita da Effebi (entro 270 giorni dalla firma del contratto) dovrà essere in grado di raggiungere una velocità massima di 64 nodi (e di viaggiare a velocità di crociera di 35 nodi), avere lunghezza fuori tutto di 16,5 metri e larghezza massima di 3,5.
Interessante però notare che il bando nel suo insieme ha un valore complessivo di 26,6 milioni di euro poiché ricomprende già eventuali opzioni “da esercitare in una o più soluzioni, agli stessi prezzi, patti e condizioni del contratto principale”, nell’arco di 9 anni (quindi, a conti fatti, per 19 unità in totale).
Dalle Fiamme Gialle intanto arriva anche la notizia di un altro maxi-appalto, questa volta già interamente aggiudicato, in ambito navale.
In questo caso è stata la spezzina Mtu Italia (con sede ad Arcola) ad essersi portata a casa il contratto per la fornitura del servizio di “manutenzione ordinaria e correttiva dei motori Mtu imbarcati sulle unità navali del corpo”, più l’approvvigionamento di ricambistica e di motori ricondizionati. Unica partecipante al procedimento, Mtu Italia se lo è aggiudicato per 21,341 milioni (su 39,9 a base di gara). Anche in questo caso è prevista un’opzione per ulteriori forniture per un importo ulteriore di massimo 18,631 milioni, che nel caso dovrà essere esercitata entro il 31 dicembre del 2024.
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