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Italia Marittima dichiara forza maggiore e dirotta la nave per rimpatriare la salma del comandante deceduto a bordo
Sta tristemente volgendo al termine la lunga vicenda del comandante italiano Angelo Capurro, 61 anni e originario di Spezia, deceduto per Covid-19 a bordo della nave portacontainer Ital Libera pochi giorni dopo il suo imbarco. Da Evergreen e Italia Marittima, società quest’ultima armatrice della nave, non sono praticamente arrivate comunicazioni sulla vicenda mentre la tedesca […]
Sta tristemente volgendo al termine la lunga vicenda del comandante italiano Angelo Capurro, 61 anni e originario di Spezia, deceduto per Covid-19 a bordo della nave portacontainer Ital Libera pochi giorni dopo il suo imbarco.
Da Evergreen e Italia Marittima, società quest’ultima armatrice della nave, non sono praticamente arrivate comunicazioni sulla vicenda mentre la tedesca Hapag Lloyd ha appena fatto sapere che l’armatore ha dichiarato la causa di forza maggiore per consentire alla nave di dirottare la sua rotta dal collegamento normalmente servito (la linea SA1 fra Sud Africa, Cina e Taiwan) al fine di riportare a casa la salma del comandante.
Una vicenda durata diverse settimane e complicata dal fatto che alla nave battente bandiera italiana e con a bordo il corpo del comandante deceduto (conservato in una cella frigorifera) è stato rifiutato l’attracco dall’Indonesia nel porto di Giacarta. Dopo aver atteso invano per due settimane alla fonda, il periodo di quarantena, Evergreen (che controlla Italia Marittima) si è vista rifiutare lo sbarco e il rimpatrio via aerea della salma da diversi porti asiatici per cui ha optato per l’unica opzione percorribile: dichiarare forza maggiore, dirottare la nave verso l’Italia e consentire così ai parenti del comandante (defunto dal 13 aprile scorso) di garantire una degna sepoltura.
La nave, che attualmente si trova in navigazione nel Mar Roso e si appresta ad attraversare il canale di Suez, dopo la toccata prevista in Italia (non è ancora noto in quale porto) dovrebbe ripercorrere indietro la stessa rotta e tornare a riprendere servizio fra Sud Africa ed Estremo Oriente.