L’Antitrust proroga l’istruttoria sul presunto cartello fra armatori nel trasporto rifiuti e infiammabili da Napoli
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di spostare al prossimo 31 ottobre la scadenza dell’istruttoria che aveva avviato nel gennaio 2020 e che verteva su un presunto cartello messo in atto da alcune compagnie attive nel trasporto di rifiuti e infiammabili nel Golfo di Napoli. Secondo quanto riferito dall’authority al momento dell’avvio […]
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di spostare al prossimo 31 ottobre la scadenza dell’istruttoria che aveva avviato nel gennaio 2020 e che verteva su un presunto cartello messo in atto da alcune compagnie attive nel trasporto di rifiuti e infiammabili nel Golfo di Napoli. Secondo quanto riferito dall’authority al momento dell’avvio delle indagini, diverse segnalazioni suggerivano che tra queste – in particolare Mediterranea Marittima (holding di partecipazioni che controlla la società operativa Medmar Navi) e Servizi Marittimi Liberi Giuffré & Lauro, che avevano dato luogo alla società comune Gml, e quindi costituito tra quest’ultima e il terzo operatore Traspemar il consorzio Cotrasir – potesse avere avuto luogo un “fenomeno concertativo”.
La proroga del procedimento ora ha lo scopo di permettere all’Antitrust di “approfondire le caratteristiche tecniche, organizzative ed economiche del settore interessato”, così come le “caratteristiche tecniche e operative del consorzio Cotrasir”.
Nel frattempo, i diversi soggetti interessati dall’istruttoria si erano comunque già impegnati lo scorso anno ad adottare alcune contromisure per eliminare ogni intesa restrittiva della concorrenza nei trasporti infiammabili e rifiuti da e per le isole del Golfo di Napoli, ovvero Ischia, Procida e Capri. Come comunicato nel luglio 2020 dalla stessa Agcm le parti si erano infatti impegnate tra le altre cose a sciogliere Cotrasir e Gml, ad astenersi da gestioni in forma consortile dei servizi in questione, ad adeguarsi alle linee guida dell’Agcm, a confrontarsi periodicamente con i principali clienti e gli enti locali fruitori dei servizi di trasporto per verificare la possibilità di migliorare la qualità dei servizi nonché a il prezzo massimo degli stessi servizi entro un massimale prestabilito.Mediterranea Marittima (holding di partecipazioni che controlla la società operativa Medmar Navi) e Servizi Marittimi Liberi Giuffré & Lauro, che avevano dato luogo alla società comune Gml, e quindi costituito tra quest’ultima e il terzo operatore Traspem.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY