Ricavi e volumi in crescita nel 2020 di Grendi, che diventa società benefit
Lo scorso 15 giugno Grendi ha approvato il bilancio 2020, chiuso con un valore della produzione in crescita dell’11% (per 57,5 milioni di euro) e un Ebitda pari all’11% (5 punti in percentuali in più rispetto al 2019). La società ha anche incrementato i traffici, trasportando sulle linee con la Sardegna 70.509 Teu (+5%) e […]
Lo scorso 15 giugno Grendi ha approvato il bilancio 2020, chiuso con un valore della produzione in crescita dell’11% (per 57,5 milioni di euro) e un Ebitda pari all’11% (5 punti in percentuali in più rispetto al 2019). La società ha anche incrementato i traffici, trasportando sulle linee con la Sardegna 70.509 Teu (+5%) e carico lineare per 303.515 metri (+17% rispetto all’anno precedente), per volumi complessivi pari a 1,3 milioni di quintali (+4%). Parallelamente Grendi ha concluso il percorso che l’ha portata a diventare– prima in Italia tra le realtà armatoriali – una società benefit, il cui statuto ora pone come obiettivo anche il raggiungimento di alcuni traguardi che corrispondono a un impatto positivo per ambiente, dipendenti e collaboratori, clienti e fornitori e comunità.
In particolare la società si è impegnata a rendicontare su tre ambiti specifici, ovvero ambiente, persone e interdipendenza. Più nel concreto Grendi s è data gli obiettivi di “ridurre i consumi energetici nella gestione dei magazzini e nei trasporti, con l’obiettivo di azzerare l’impronta di CO2 ed altri gas clima alteranti derivanti dalle proprie attività”, di selezionare, inserire e formare persone che condividano i valori dell’azienda, ovvero “rigenerazione sociale e ambientale, oltre che prosperità economica”, di attuare iniziative ad hoc per il benessere dei dipendenti, ad esempio in tema di welfare, e infine di evidenziare il “valore dell’interdipendenza tra tutti gli attori economici della filiera, al fine di aumentare la creazione di valore sociale e ambientale di progetti condivisi”. Tra gli strumenti per raggiungere questi scopi la società cita anche il noto progetto del Bruco, promosso dal patron di Grendi Bruno Musso, e che prevede la realizzazione di un nastro trasportatore di container da Voltri al Basso Piemonte.
“Il percorso del Gruppo Grendi – ha commentato Costanza Musso, amministratore delegato di ‘M.A. Grendi dal 1828’ – per cambiare la forma giuridica in società benefit è la manifestazione dell’impegno per la creazione di un futuro in cui la responsabilità sociale è sempre più pervasiva. Il nuovo statuto è un punto di orgoglio per Grendi che da anni opera in maniera consapevole e trasparente”.
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